SIMIUS TEAM FORZA SETTE
Anche l'ostico Quilmes è domato: a pesare, per i padroni di casa, anche l'assenza di un portiere di ruolo.
Fermare il Simius Team è davvero dura. Se, poi, hai la sfortuna di dover necessariamente riciclare un giocatore di movimento fra i pali, ecco che lasciare a bocca asciutta
Nicosia,
Cireddu e compagnia bella diventa davvero impossibile. Tuttavia, arriva comunque una nota negativa per
Cuccu e compagni: si tratta del cartellino giallo rimediato da Fabio
Nicosia, che costringerà il capocannoniere del torneo ad un turno di stop.
Di seguito, la cronaca del match diretto dal sig.
Spano.
PRIMO TEMPO:
Il Simius parte forte e mette la gara in discesa già dal 3', con un pezzo di bravura di
Michele Cireddu, che dribbla gli avversari come birilli con un bel destro-sinistro, prima di piazzare il mancino vincente.
0-1
Due minuti più tardi,
Nicosia centra la traversa interna con un fantastico sinistro a giro. La palla rimbalza al di qua della linea di porta, per poi essere allontanata dalla difesa del Quilmes.
Nonostante l'avvio vertiginoso, la partita improvvisamente stalla per un quarto d'ora, dove si ricorda solo un doppio intervento di
Crobeddu su
Demurtas e
Melis.
Il ritmo torna a salire nel finale di parziale: al 20'
Melis calcia una pericolosa punizione dal limite, che
Crobeddu devia in angolo. Proprio dal calcio d'angolo nasce una sanguinosa ripartenza due contro uno, con
Cireddu che serve
Nicosia, bruciando sul tempo l'ultimo difensore che cercava una disperata chiusura.
Fabio Nicosia può così involarsi completamente indisturbato verso la porta avversaria, eludendo l'intervento di
Piras e mettendo la palla in fondo al sacco.
0-2
Al 24', poi, arriva il terzo goal degli ospiti, ancora con
Fabio Nicosia, che ruba palla a
Balletto e, con una rapidità incredibile, sposta la palla sul destro e calcia, fulminando difensore e portiere. Il suo è un missile che si insacca all'incrocio dei pali. Davvero sorprendente la rapidità di esecuzione.
0-3
Nel minuto di recupero, occasione sciupata da
Demurtas, che manca di un niente il pallone che, da zero metri, avrebbe sicuramente spinto in rete ridando una flebile speranza ai suoi.
SECONDO TEMPO:
L'avvio di ripresa è decisamente ingannevole: nei primi dieci minuti di gara, si registra solo un quasi autogoal di
Cireddu che, deviando di testa un angolo battuto da
Murru, per poco non fa secco
Crobeddu.
In realtà, dal 36' in poi, la partita non regala un solo attimo di pausa: proprio al minuto trentasei, infatti, arriva il goal di
Fabio Nicosia, che si inventa un dribbling con un delicato tocco sotto e, da posizione totalmente defilata, buca l'incolpevole
Piras. Tripletta.
0-4
Prova a rispondere, dalla parte opposta, Alberto
Melis, ma il talentuoso attaccante del Quilmes fallisce un tap-in vincente, colpendo il palo col sinistro, che dopotutto non è il suo piede.
Al 40' altra ripartenza Simius,
Michele Cireddu si ritrova nelle condizioni di puntare, fa secco il suo marcatore e la piazza all'incrocio. Imprendibile.
0-5
Passa appena un minuto, e il Quilmes insacca anche il sesto colpo: ancora
Michele Cireddu a colpire (ed è tripletta anche per lui), con un destro stavolta non irresistibile sul quale
Piras, anche se non è portiere, avrebbe potuto fare qualcosina di più.
0-6
Il Quilmes non ci sta, però, a fare da semplice comparsa. Al 44'
Murru colpisce il palo esterno con una girata al volo di tacco sugli sviluppi di un corner. Sfortunatissimo il trentottenne difensore, sarebbe stato un goal da cineteca.
Un minuto più tardi, però, gli sforzi di
Roberto Murru vengono, alfine, ripagati. Stavolta il giocatore del Quilmes ci mette solo tanta furbizia: su una punizione conquistata da
Melis, piazza in tutta fretta la palla e calcia. Simius Team distratto in questa occasione, la palla si insacca nella porta pressocché sguarnita.
1-6
Pochi minuti più tardi arriva anche il secondo goal con
Alessandro Damiano che, complice una deviazione di
Zedda, fa secco
Crobeddu.
2-6
Tuttavia, nel minuto finale di gara, il Simius trova pure la settima gioia di giornata:
Piras non trattiene una conclusione dalla distanza di
Congiu,
Fabio Nicosia come un falco si fionda sul pallone, elude l'ultimo, disperato intervento dell'estremo difensore e mette dentro.
2-7
IL MIGLIORE:
Fabio Nicosia (Simius Team) vince il titolo di best player di stasera. Statisticamente, è stata una sfida a suon di goal col compagno di squadra
Cireddu, ma non soffermiamoci solo sui freddi dati numerici, sarebbe troppo riduttivo. Infatti, senza nulla togliere proprio a
Cireddu o agli altri attaccanti in rosa,
Nicosia non è un semplice centravanti della squadra, è IL centravanti. Nonostante il suo fisico notevole (185 cm per 75 kg), danza con leggiadria sul pallone con le sue finte e controfinte. Ha un tempo in meno nel controllo rispetto alla stragrande maggioranza dei giocatori impegnati in questo torneo, il che lo rende quasi inarrestabile quando punta palla al piede. Sa anche sacrificarsi, dando una mano ai suoi nel giro palla. Fenomenale! Peccato solo per il giallo, che lo costringerà a saltare la gara col GG1.
I SINGOLI:
Quilmes:
Alberto Melis è, come sempre, l'anima della squadra. Corre da una parte all'altra, lotta su tutti i palloni e non si dà mai per vinto. Il suo bagaglio tecnico è di prim'ordine, il che lo rende sempre molto pericoloso, soprattutto dalla trequarti in su.
Buona gara anche per
Matteo Baire che riesce in alcune occasioni a fermare il temibile
Nicosia. La sua prestazione, paradossalmente, fa però più comodo al GG1 che al Quilmes: con la sua asfissiante marcatura fa innervosire
Nicosia, che alla fine si prende il giallo.
Buona anche la prova di
Roberto Murru, che trova anche la via del goal (il suo primo in questo Open). Se avesse segnato il goal di tacco, però, sarebbe stato veramente il top: che giocata!
Infine, vanno fatti i complimenti anche a
Marco Piras, che avrà pure responsabilità sugli ultimi due goal, ma non si può ignorare che lui non è certo un portiere. Quel che poteva fare, l'ha fatto. Grande sacrificio da parte sua, sicuramente meritevole di una lode.
Simius Team:
Michele Cireddu perde quindi la sfida col suo compagno di squadra
Nicosia, ma di sicuro è stato un grande protagonista quest'oggi. Una tripletta meravigliosa la sua, con due goal (il primo e il quinto) assolutamente meravigliosi. Si intende alla grandissima con
Nicosia, con il quale condivide sicuramente i mezzi tecnici fuori dal comune.
Buona gara anche per
Giovanni Zedda, che nel primo tempo nasconde il pallone agli avversari in un paio di occasioni. Nella ripresa, invece, si limita a fare solo il suo dovere, senza comunque commettere errori.
Come sempre, da lodare anche
Matteo Cuccu. Oggi veste meno i panni del metronomo di centrocampo, mettendosi più in luce per il suo lavoro di interdizione. Deciso ed efficace al punto giusto, recupera un bel po' di palloni là in mezzo, ricorrendo anche al fallo quando serve.