ADE ALL'INSEGUIMENTO DEL TERZO POSTO
BATTE UN'ARRENDEVOLE TELECOM
Prima parte di gioco povera di occasioni, lascia spazio ad un secondo tempo più vivace in cui Ade finalizza meglio e Telecom cede sempre più la presa
Rientro con il botto per Ade che non fa sentire il trauma da post-panettone: grazie ad una vittoria determinante e convincente, riesce ad agguantare le avversarie e avvicinarsi sempre più all'obiettivo che per il momento rimane il terzo posto.
Telecom invece conferma il trand negativo delle precedenti 2 gare giocatesi prima della pausa natalizia: accomodandosi a metà classifica, lascia sfuggire e sfilare le dirette concorrenti che stanno ormai con il fiato sul collo.
Arbitra il Sig. Siddi.
PRIMO TEMPO
Al 2' cross di
Floris, lungo sul secondo palo per il compagno PINTORI, il quale con una gran visione di gioco segue l'azione e con una gran scelta di tempo spedisce la palla in rete. 1-0.
Un minuto dopo ancora
Pintori in agguato, tenta di sorprendere
Campus sul primo palo con una palla bassa, il giovane portiere respinge parando a terra.
Replica della Telecom che mostra di essere in partita e assolutamente in grado di poterla ribaltare. Interessante una punizione dal limite, pericolosamente deviata in porta dalla schiena di un avversario.
Per qualche minuto prosegue il forcing della Telecom, con qualche conclusione, non però particolarmente preoccupante per la retroguardia dell'Ade.
Eppure la Telecom continua a soffrire sulla sinistra, per via dei costanti affondi di
Pintori che riesce quasi sempre a mettere delle palle interessanti per i compagni e che la difesa degli uomini guidati da
Cocco riesce poi in qualche maniera a liberare.
Il raddoppio arriva solo al 18' quando VIDILI riceve una buona palla sulla sinistra,
Campus fuori tempo, miracoloso è il salvataggio del difensore
Cocco sulla linea di porta. Ma il pallone rimane ancora in gioco,
Amorese tenta di ribadire, palla deviata ancora che finisce sui piedi dell'attaccante il quale deve solo ribadire. 2-0.
Ade insiste quando con una punizione
Vidili costringe
Campus ad una parata bassa in due tempi.
Sul finale punizione calciata di seconda:
Amorese allarga per
Vidili il quale calcia di prima intenzione, palla che viene spazzata via dalla difesa.
SECONDO TEMPO
Imperatore mette una lunga palla che taglia verticalmente il campo per il compagno
Cocco, l'aggancio non è perfetto e il pallone termina alla sinistra del palo difeso da
Campus.
Telecom attacca con
Astero Carlo, azione prolungata, palla per
Cocco, ancora indietro per
Meloni, palla potente calciata al volo da quest'ultimo che la difesa in maglia rossa spazza via con una deviazione.
All'ottavo
Oppo Fabrizio ha l'occasione personale più pericolosa quando ha la possibilità di calciare un potente diagonale ad incrociare sul primo palo, ma se la potenza c'è tutta, quello che manca è la precisione.
Tris di Ade al 10' quando
Amorese al limite dell'aria si mangia gli avversari come fossero dei birilli, mette una bellissima palla filtrante per COCCO che di piatto appoggia in rete. 3-0.
Gli uomini dell'Agenzia delle Entrate calano il poker quando
Floris sul primo palo calcia di potenza,
Campus respinge e COCCO ribadisce. 4-0.
La rincorsa al risultato si fa sempre più ardua per la Telecom quando per decisione dell'arbitro resta in 6 uomini per via dell'espulsione di
Meloni.
Che goal per Ade!
Floris pesca
Martella al centro del limite dell'area e di spalle alla porta; quest'ultimo con agilità e furbizia protegge palla, serve poi con un tocco morbido il compagno VIDILI che arriva di corsa e sigla il 5a0.
Ancora una bella triangolazione
Vidili-Martella con quest'ultimo che però sbaglia clamorosamente il diagonale spedendolo sul fondo.
Sfortunato quest'oggi
Martella quando in un tre contro due, ben servito da
Amorese, sbaglia la mira calciando sull'esterno della rete il tiro di potenza.
Goal che corona la già brillante prestazione di AMORESE quando, a tu per tu con
Campus, lo mette a sedere con una serie di finte finchè non riesce a ribadire. 6-0.
Sull'altro fronte,
Oppo Fabrizio in agguato sul primo palo, buona uscita di
Del Rio che gli chiude con prontezza lo specchio.
I SINGOLI
Ade:
Buona prestazione per la formazione dell'Agenzia delle Entrate che sbaglia poco o niente, non concedendo nulla agli avversari. Si dimostra anche capace di creare gioco e buone occasioni da rete grazie alla varie e fresche soluzioni in campo. Punto fondamentale della formazione e della vittoria di oggi, è quindi il gioco di squadra che rende tutti partecipi, nessuno escluso.
In difesa non deve fare troppa fatica. Chiude a uomo su
Oppo Fabrizio, non lo fa mai girare e per il resto, oltre il limite dell'area, difficilmente si riesce ad andare. Impeccabile quindi il lavoro di
Imperatore e di
Calandra.
A metà campo fondamentale il giro palla di
Amorese per le ali
Floris e
Carta, i quali fanno molto movimento e dispensano cross da una parte all'altra. Uomo d'area il solito
Vidili, capocannoniere della squadra, si porta a quota 11 goal. Ma oggi c'è spazio anche per
Cocco che finalmente si sblocca con una fondamentale doppietta.
Fra tutti è però da incorniciare la prestazione di
PINTORI ANTONIO , sia in fase di possesso che in fase di non possesso, si rende pedina fondamentale per la sua squadra. Non sbaglia un passaggio, ha un'importante visione di gioco sia in fase di ripiegamento sia in quella d'attacco. Sigilla il tutto con il goal che apre le marcature.
Telecom CBS:
Se nel primo tempo ha tutte le carte per sperare di ottenere qualcosa da questo match, nella seconda parte di gioco, allenta la briglia, lasciandosi travolgere dall'avversaria. Ciò che cambia il loro atteggiamento sono i goal ravvicinati del 3 e del 4 a zero e l'espulsione di
Meloni che spengono in loro ogni barlume di speranza.
Nella prima frazione di gioco, è nel complesso buono il lavoro della difesa Telecom, che sbaglia solo in qualche circostanza di contropiede, confondendosi sul chi deve prendere chi.
Cocco a guidare la retroguardia, l'ingresso in campo di
Laconi sarà per lui un grande supporto.
In attacco, non ottima l'intesa tra
Oppo Fabrizio e
Astero Carlo, che spesso sprecano le occasioni imputandosi a giocare in spazi stretti e troppo affollati di maglie avversarie. Il primo in particolare non riesce mai a sfruttare il gioco di sponda, che diventa sterile e per nulla efficace.