Coast Guard Eco Mind si aggiudica largamente, e bisogna dire con pieno merito, una gara inspiegabilmente nervosa, interrotta più e più volte per inutili polemiche e battibecchi che coinvolgono a turno tutti i protagonisti in campo, sporcando cosi una gara che, viste le 12 reti realizzate in totale, avrebbe potuto essere ben più spettacolare.
La sconfitta cosa cara all’Esercito, che perde la possibilità di entrare tra le prime 6 del torneo, mentre Coast Guard eragia certa di terminare nel girone E, quello che raccoglie le ultime 6 della divisione.
Problemi di formazione per entrambe le compagini, ed in attesa dell’arrivo dei ritardatari si inizia 6 per parte, con la Guardia Costiera subito intraprendente, e che trova il vantaggio dopo meno di un minuto grazie all’autorete di
Campurra, che nel tentativo di liberare l’area su un traversone dalla sinistra di
Sibilla finisce per infilare il pallone alle spalle di
Moi:
0 a 1
Subito dopo il goal le due squadre ristabiliscono il numero legale in campo, ma la musica non cambia, visto che la Guardia Costiera continua a dettare legge, ed al 3° trova il raddoppio grazie a
Salerno, che dopo aver recuperato palla al limite infila
Moi con un bel destro a giro sotto l’incrocio:
0 a 2
Nei minuti successivi l’Esercito sale leggermente di tono, ma è la Guardia Costiera continua a creare grossissime occasioni per allungare il punteggio, vanificate solo dalla pessima mira di
Salvi, Sibilia e
Salerno, che non riescono ad insaccare da distanza ravvicinata e con la porta pressoché sguarnita.
Allungo che arriva comunque al 16 grazie a
Cogoni, che dopo aver recuperato palla nei pressi della metacampo avanza fino ad limite e poi incrocia un destro a giro che non lascia scampo a
Moi:
0 a 3
Al 18° una grossa indecisione di
Fisanotti su un pallone all’apparenza innocuo consegna la sfera al limite a
Campurra, che si sinistro deposita senza difficoltà il pallone nella porta sguarnita:
1 a 3
La rete scuote l’esercito, ed un minuto dopo
Angius, liberato al limite da
Melis, ha la palla buona per accorciare ulteriormente le distanze, ma la mira non è delle migliori e la palla finisce abbondantemente a lato.
La ripresa si apre con il bel goal di
Salvi, che ricevuta palla al limite controlla e con un destro forte e preciso non lascia scampo a
Moi:
1 a 4
Al 5° da registrare la bella iniziativa di
Angius, che si libera bene al limite ma poi calcia malamente a lato.
Al 6° si spegne di poco a lato il bel destro dal limite di
Melis
All’8°
Campurra risolve una mischia in area e sotto porta insacca:
2 a 4
Un minuto dopo il direttore di gara punisce con la massima punizione il fallo di mani in area di
Laconi.
Sul dischetto di porta Sibilia, che calcia basso alla destra di
Moi, che è bravissimo a stendersi per deviare in angolo.
Passano meno di 30 secondi ed il Sig. Manunza concede un altro penalty alla Guardia Costiera, punendo questa volta la scivolata di
Moi sui piedi di
Salerno.
Sul dischetto si presenta questa volta
Pigliacampo, che cambia angolo senza lasciare scampo a
Moi:
2 a 5
Al 14°, in una gara dai toni fin troppo accesi,
Salvi non si accorge che gli avversari si fermano per soccorre un loro compagno a terra e finisce per insaccare nella porta sguarnita:
2 a 6
Un minuto dopo
Angius calcia direttamente in porta una punizione dal limite battendo di destro
Fisanotti:
3 a 6
E, trenta secondi dopo,
Campurra risolve ancora una volta una mischia in area ed accorcia ulteriormente le distanza:
4 a 6
Al 20° la difesa dell’esercito si dimentica si
Sibilla, che ricevuta palla al limite ha tutto il tempo di stoppare per poi battere di destro
Moi:
4 a 7
Al 21°
Pigliacampo insacca di destro con un bel diagonale dal limite:
4 a 8
Per le premesse fatte in apertura di cronaca evito di nominare i migliori delle due squadre, e mi limito solo ad assegnare la coppa di Uomo Alan della gara, che oggi va a
Claudio Pigliacampo