Quilmes a valanga, Siat installazioni travolti, finisce 7-1!
Dopo la sconfitta all'esordio arrivano i primi tre punti per i Quilmes , è show sull'asse Fois-Serrao!
La seconda gara del lunedì targato Maracanà Open ha visto opposti Quilmes a Siat Installazioni, match valevole per la seconda giornata del girone unico a diciassette squadre. A fare bottino pieno e ad aggiudicarsi l'intera posta in palio sono i Quilmes che si sono imposti sui loro avversari con il roboante punteggio di 7-1. E' un successo importante per gli uomini di Corrado
Fresu che si portano così a quota tre punti in classifica, dopo la sconfitta all'esordio coi campioni in carica Sa Mirada. Il punteggio di oggi la dice lunga sul tipo di gara a cui abbiamo assistito, dominata in lungo ed in largo dagli uomini in maglia bianca, che hanno concluso il primo tempo sopra di tre lunghezze, per poi nella ripresa dilagare in campo aperto sulle ceneri di un avversario in costante difficoltà. Un plauso a scena aperta per i Quilmes che hanno messo in vetrina un gioco ragionato palla a terra con automatismi che appaiono oliati a memoria. La rete del momentaneo 3-0 è degna del miglior tiki taka di Guardiola nella panchina blaugrana, uno spettacolo per palati fini. Per Siat Installazioni questa è la seconda sconfitta consecutiva, c'è tanto da lavorare in settimana per mister Roberto
Zanda, è ancora presto per poter parlare di crisi ma perdere non aiuta mai ed occorre una forte e decisa inversione di rotta per cambiare volto ad un inizio di stagione che appare stregato. Il match è stato diretto dal sign. Chessa che ha dato il via alle ostilità alle ore 21.10, passiamo alla cronaca dei fatti.
Le fasi salienti del match
Il primo a rendersi pericoloso è
Loi Zedda che scaglia una mina dalla distanza che colpisce in pieno l'incrocio dei pali, subito brividi per
Pusceddu. L'inizio match è equilibrato ma al primo affondo gli uomini in maglia bianca fanno subito male: è
Fois a sbloccare il punteggio con una zampata sotto misura,
Carboni tocca la sfera ma non riesce ad evitare che questa si infili alle sue spalle,
1-0. Sul fronte opposto la rete del pari sembra cosa fatta quando
Crobu serve a centro area un ciccolatino tutto da scartare per
Loi Zedda che incredibilmente da due passi sciupa tutto svirgolando la sfera praticamente a botta sicura. I Quilmes sono più cinici, la rete del raddoppio arriva al '13 minuto e porta ancora la firma di
Fois che apre il piattone a giro e spedisce la sfera all'angolino basso,
Carboni non può arrivarci,
2-0. Verso la metà del primo tempo inizia a salire in cattedra
Serrao che sforna un imbucata sontuosa per l'inserimento di
Solinas che si presenta a tu per tu con
Carboni che perà è abile in uscita a chiudere lo specchio col corpo. Poco dopo è ancora dai piedi di
Serrao che nasce una clamorosa opportunità per i bianchi, il suo assist per
Fois è illuminante ma quest'ultimo apre troppo il compasso e la sfera su spegne sul fondo, anche se non di molto. I biancorossi non riescono a creare più opportunità da rete dopo il discreto inizio e si limitano ad una conclusione dal posizione defilata di
Crobu che non riesce a dare angolo al tiro,
Pusceddu fa sua la sfera senza grossi patemi. Al '20 minuto Siat Installazioni può usufruire di un calcio piazzato dal limite dell'area, l'occasione per accorciare le distanze è ghiotta. Alla battuta si presenta
Serra che tocca la sfera (non in maniera perfetta) per la conclusione di
Carboni D. ma quest'ultimo trova solo la barriera. Ad un soffio dal riposo i Quilmes trovano ancora la via della rete e lo fanno con un azione stupenda che è pura geometria applicata. La combinazione è tutta di prima e vede colpire la sfera nell'ordine
De Murtas-Fois-Solinas-Serrao, con quest'ultimo che dentro l'area di rigore trova il destro che si infila alle spalle del portiere avversario. Si va così a bere un tè caldo con il punteggio di
3-0 in favore dei Quilmes. Ad inizio ripresa i biancorossi riescono ad accorciare il punteggio con una conclusione dalla distanza di
Loi Zedda che questa volta fa centro, con un
Pusceddu che non appare in questa circostanza particolarmente reattivo,
3-1. Ma le ipotesi di una clamorosa rimonta vengono sin da subito spazzate via da un break in mezzo al campo di
Serrao che dialoga con
Solinas per poi concludere il triangolo andando a segno,
4-1. Siamo solo all'ottavo minuto della ripresa ma è una rete che metterà in ginocchio dal punto di vista mentale gli avversari che subiranno altre tre reti nel giro di dieci minuti.
Serrao è scatenato e dal vertice dell'area di rigore trova un destro secco che lascia immobile
Carboni, 5-1. Poco dopo è ancora
Serrao a mettersi in luce con un assist perfetto per
Solinas che è perfetto e puntuale nel tap-in sotto misura,
6-1. Non è da meno
Fois che dapprima si fa respingere il suo tentativo dai pugni di
Carboni ma in seconda istanza raccoglie la sfera e la scarica col mancino a velocità massima sotto la traversa,
7-1. Mancano cinque minuti al termine,
De Murtas vorrebbe iscriversi al tabellino dei marcatori ma il suo diagonale non inquadra lo specchio della porta. Non succederà più nulla fino al triplice fischio del sign. Chessa che manda le squadre sotto la doccia, vincono i Quilmes e lo fanno con ampio merito.
I singoli
SIAT INSTALLAZIONI:
LOI ZEDDA: Nel primo tempo sul punteggio di uno a zero per gli avversari si divora da due passi una rete che sembrava già fatta, svirgolando la sfera. Si fa parzialmente perdonare nella ripresa con la rete del momentaneo 3-1 che porta la sua firma. Ha qualità ed avrà modo di mostrarcele durante il torneo.
PILIA: Non riesce ad entrare in partita, ha qualche fiammata ma non riesce ad essere continuo nel gioco, nella ripresa da ottima posizione sciupa tutto calciando addosso al portiere.
SERRA: Si posiziona laterale di sinistra, ha un buon piede e si mette in luce per delle belle aperture, gli è mancata la pericolosità al tiro, i suoi tentativi non riescono a fare male, tanto meno ad impensierire
Pusceddu.
CARBONI: Non è facile per un portiere subire sette reti ed essere in costante balia degli avversari, non trova adeguata copertura dal reparto difensivo, nelle reti subite non ha nessuna colpa. Ha salvato il salvabile.
QUILMES:
SERRAO: Gioca una gara sontuosa, uno spettacolo vederlo giocare, palla incollata al piede, sforna assist a ripetizione come se fossero pasticcini di primo mattino. Tocca un infinità di palloni, da manuale il break con il quale trasforma l'azione da difensiva in offensiva e va a siglare la rete del 4-1. Chiude il match firmando un poker d'alta scuola, che bravo!
FOIS: Insieme a
Serrao sono i migliori dei Quilmes. La palma del migliore in campo è sua perchè ha di fatto sbloccato il match segnando le prime due reti dell'incontro, mettendo cosi' la gara in discesa sui binari giusti. Giocatore instancabile, corre tanto e riesce ad essere sempre lucido palla al piede, sulla sua fascia di competenza ha macinato chilometri alla Philipp Lahm dei bei tempi! Sa fare di tutto, difende imposta ed attacca, è lui il Man of the Match!
SOLINAS: Voleva la zampata e l'ha trovata sul finale di gara con un tap-in sotto misura sull'assist di
Serrao. Abile a giocare di sponda ed a proteggere palla spalle alla porta, ha fatto tanto lavoro sporco ed il goal che realizza è il giusto premio per una prestazione al servizio della squadra.
FRESU: Interpreta al meglio il ruolo di centrale difensivo, attento in marcatura, non da respiro agli attaccanti avversari che vedono in lui un autentico baluardo invalicabile. E' abile anche palla al piede, gira la sfera in fase di impostazione della manovra e non entra mai in difficoltà, autentica sicurezza!