Il testa coda tra Bridgestone ed i Vigili del Fuoco apre la giornata odierna nell’impianto di via Newton.
I “gommati”, rispetto alle precedenti edizioni del torneo, occupano una posizione di classifica poco consona alle loro abitudini, ed al momento si trovano sul fondo della classifica avendo raccolto un solo punto in 5 gare. Di contro gli esordienti Vigili del Fuoco, dopo il difficile esordio nel torneo, sconfitti alla prima giornata da Sky, imitando il Cagliari di Allegri hanno infilato 4 vittorie consecutive, che gli permettono di occupare la seconda piazza della graduatoria.
Soliti e cronici problemi di formazione per Bridgestone, che si presenta con soli 7 elementi ed è costretta a schierare tra i pali Giovanni
Pani.
Un clima perfetto fa da cornice alla gara, diretta dal Sig. Pusceddu
1° Tempo: Squadre attente e compatte nei minuti iniziali, poco disposte a concedere spazio agli avversari, e le occasioni faticano ad arrivare.
Segnaliamo al 2° l’azione di
Zedda, che intercetta la sfera a metacampo e tenta subito la conclusione, facile preda di
Pani, mentre al 6° ci prova Bridgestone con Filippo
Tuveri, che gira da pochi passi su un lungo lancio di
Lussu, con
Pibiri che blocca la palla senza difficoltà.
All’8°
De Fabiis intercetta palla sulla tre quarti e dopo aver slalomato tra due avversari tenta la conclusione dal limite che non impensierisce l’attento
Pibiri.
All’11°
Siccardo difende caparbiamente il pallone sul vertice sinistro dell’area di rigore, e dopo essersi accentrato libera il destro che costringe
Pibiri alla difficile parata in tuffo.
Un minuto dopo VdF usufruisce di una punizione dalla linea di metacampo; va alla battuta
Ghiani, che tenta la conclusione a giro; la palla si stampa sulla traversa e sbatte sulla schiena di
Pani, che troppo tardi si accorge della sfera, che scivola cosi inesorabilmente in fondo al sacco:
0 a 1. Un minuto dopo
Argiolas lavora il pallone sul lato destro dell’area di rigore e serve in area l’appostato
Ruzzu, che protegge e gira una velenosa conclusione che si stampa sul palo alla sinistra di
Pani.
Al 17° uno scatenato
De Fabiis libera una bomba di destro dal limite che costringe
Pibiri alla difficile parata a terra; sullo sviluppo dell’azione la palla finisce tra i piedi di Russu, che sulla fascia sinistra innesta la corsa di
Zedda, bravo a presentarsi davanti a
Pani per poi batterlo con un preciso diagonale:
0 a 2.
Al 19° un errato disimpegno di
Pani finisce tra i piedi di
Scognamiglio, che da pochi passi non ha difficoltà a battere lo stesso
Pani:
0 a 3.
Al 21 ° Filippo
Tuveri è sfortunatissimo quando coglie in pieno l’incrocio dei pali con una bella girata da limite dell’area.
Al 22° una micidiale ripartenza di VdF sviluppa un 2 contro zero, con
Ruzzu che serve al compagno di fuga Scagnamiglio la palla da spingere in rete, rete salvata dal provvidenziale recupero di
Siccardo che salva in extremis una la propria porta.
Il tempo si chiude con l’ennesima conclusione di
De Fabiis, che dal limite costringe
Pibiri alla difficilissima parata con i piedi.
2° Tempo: Dopo un minuto Filippo
Tuveri, ricevuta palla a metacampo, avanza indisturbato e libera un tiro di punta, che forse deviato dalla difesa avversaria, inganna
Pibiri che non può intervenire:
1 a 3.
VdF ristabilisce le distanze un minuto dopo, quando
Zedda, servito centralmente da
Scognamiglio, spara una bomba di destro dal limite dell’area che sorprende
Pani:
1 a 4.
Ma passa un solo minuto e Bridgestone accorcia ancora le distanze con Siccarrdo, che dal vertice destro dell’area mette in mezzo il pallone, che deviato anche da
Ghiani si insacca alle spalle di
Pibiri:
2 a 4.
Ci pensa
Ruzzu a ristabilire nuovamente le distanze al 6° minuto quando ricevuta palla da
Zedda, si libera di un avversario e batte
Pani con un potente sinistro al sette:
2 a 5.
La gara non conosce soste, ed al 7°
De Fabiis ricevuta palla in area spalle alla porta, colpisce di tacco ingannando
Pibiri, che non riesce ad intervenire:
3 a 5.
Al 9° una bella combinazione al limite tra
Zedda e
Ruzzu libera quest’ultimo davanti a
Pani, che batte senza difficoltà insaccando il pallone del
3 a 6.
Al 14°
Pibiri non trattiene un tiro dal limite di
De Fabiis, sul quale si fionda
Camboni, che colpisce a botta sicura, con
Pibiri che è bravissimo a ritrovare la posizione e respingere.
Sul capovolgimento dell’azione un lungo lancio di
Zedda pesca tutto solo in area
Ruzzu, che controlla e da pochi passi batte ancora una volta
Pani:
3 a 7 Al 18°
Montisci serve sul vertice sinistro dell’area
Ruzzu, che si accentra per poi battere di tacco
Pani:
3 a 8.
Trenta secondi dopo
Zedda, sul limite centrale dell’area allarga a sinistra per l’appostato
Scognamiglio, che insacca senza difficoltà nella porta sguarnita:
3 a 9.
Al 20° un forte diagonale dalla destra di
Argiolas non viene trattenuto da
Pani, che vede la palla insaccarsi per il
3 a 10.
Al 23° un bel colpo di testa di
De Fabiis passa di poco alto dalla porta di
Pibiri.
Al 24°
Lussu, servito centralmente da
De Fabiis, calcia alto da ottima posizione.
Bridgestone gioca bene per la prima frazione di gioco, nella quale raccoglie meno di quanto semina, per poi, complice le numerose assenze ed il precario stato di forma di qualche elemento, sciogliersi come neve al sole nella ripresa lasciando via libera ai Vigili del Fuoco, che si aggiudicano facilmente e meritatamente la gara, dimostrando di avere un organico di tutto rispetto, con il giusto Mix di qualità e quantità, che la rendono una rivale temibile per tutti.
Bridgestone Lussu fa qual che può, visto il precario stati di forma, ma cerca la giocata di qualità; ottimo de Fabiis, che segna una bella rete ed è sicuramente il più pericoloso dei suoi, cosi come
Siccardo e Filippo
Tuveri, autori delle altre due reti di Bridgestone.
Vigili del Fuoco Come sempre sugli scudi
Ruzzu, che oggi va a segno 4 volte, contribuendo al largo successo dei sui.
Bene
Ghiani, che guida con sicurezza il reparto arretrato,
Scognamiglio e
Argiolas in mezzo al campo, entrambi a segno.
Su tutti oggi spicca la prova di Riccardo
Zedda; segna due reti e propizia, a suon di assit, buona parte di tutte quelle realizzate oggi dai suoi; per questo motivo assegno a lui la coppa di Uomo Alan della gara.