FANNO DIECI PER LA TECNOCASA PIRRI!
Decima vittoria per i pirresi, che battono di misura l'AC Picchia 2.0.
Continua la corsa della Tecnocasa Pirri, momentaneamente a tre lunghezze dalla capolitsta Gialappa's Band 1992, che però deve ancora disputare la sua gara valevole per questo terz'ultimo turno di stagione regolare. A farne le spese, questa sera, è l'AC Picchia 2.0, che ha tentato sino all'ultimo di rimettere in piedi la gara, senza riuscirci. L'impressione è che
Tola e compagni abbiano pagato caro un gioco un po' troppo disordinato e precipitoso; al contrario, la Tecnocasa Pirri ha gestito il pallone con cura, senza quasi forzare le imbucate, fattore che le ha permesso di ottimizzare al meglio le risorse fisiche, vista l'assenza di cambi in panca.
Di seguito, la cronaca del match diretto dal sig.
D'Angelo, dell'
MSP Sardegna.
PRIMO TEMPO:
Ampia fase di studio in apertura di gara, con rari tentativi offensivi rapidamente soffocati dalle rispettive difese. La prima occasione si registra al 12' con una ripartenza di
Matta che apre a destra per
Sanna, il cui destro termina a lato. La risposta della Tecnocasa arriva due minuti più tardi, con
Vargiu chiuso molto bene in angolo da
Piras.
Al quarto d'ora, improvvisamente, i padroni di casa passano:
Alberto Loddo approfitta di un rimpallo corto sui piedi di
Sanna per battere
Piras con un sinistro preciso all'angolino.
[GOAL TECNOCASA PIRRI! 1-0]
Al 17'
Casula ha l'occasione per pareggiare subito i conti, ma non inquadra la porta con una girata da pochi passi. L'AC Picchia 2.0 però, si fa male da solo: al 22', su calcio di punizione per i padroni di casa, la barriera si apre lasciando passare una velenosa conclusione di
Antonello Puddu, che prende di sorpresa
Piras.
[GOAL TECNOCASA PIRRI! 2-0]
Prima del duplice fischio arbitrale, però, l'AC Picchia 2.0 riesce ad accorciare le distanze: dopo un timido tentativo di
Tola, è
Andrea Orno ad approfittare di una presa insicura di
Palmas su una conclusione da fuori per ribadire la palla in rete.
[GOAL AC PICCHIA 2.0! 2-1]
SECONDO TEMPO:
La ripresa segue la falsa riga del primo tempo: per oltre un quarto d'ora non accade nulla di interessante, se si eccettuano un tentativo di
Matta per l'AC Picchia e una conclusione di D.
Cabras, murato in angolo. Al 38' però i padroni di casa allungano nuovamente, con
Davide Cabras che approfitta di una grave incomprensione fra
Piras e
Zucca per depositare comodamente il pallone in rete.
[GOAL TECNOCASA PIRRI! 3-1]
Due minuti più tardi, però, gli ospiti accorciano subito le distanze con
Andrea Orno, che si aggiusta sulla testa un pallone non facile prveniente dalla corsia mancina e, con un morbido pallonetto, batte l'estermo difensore avversario in uscita.
[GOAL AC PICCHIA 2.0! 3-2]
Nel finale, l'AC Picchia ci crede e tenta l'assalto all'area di rigore avversaria, ma un doppio tentativo di
Tola non porta a nessun risultato degno di nota. Dall'altra parte, invece, si registra una bella conclusione dalla distanza di
Congiu, disinnescata da
Piras.
IL MIGLIORE:
Come già scritto in precedenza, il merito della Tecnocasa Pirri è stato quello di gestire il pallone in maniera più occulata e diligente rispetto agli avversari. Per questo ho deciso di premiare come migliore in campo
Fabrizio Congiu (Tecnocasa Pirri), sempre pulito e preciso nei suoi appoggi a centrocampo.
Congiu mette ordine in mezzo al campo, scandendo bene i ritmi. Quando il pallone è fra i suoi piedi, è come se fosse in cassaforte.
NOTE DI MERITO:
Per Tecnocasa Pirri,
Davide Cabras regala una prova di grande sacrificio. Tanta corsa per lui, anche a sfruttare i varchi che si vengono nella retroguardia avversaria.
Antonello Puddu si rende autore di alcuni belli scambi con i compagni che si inseriscono da centrocampo. In alcune occasioni, però, dimostra di essere un po' troppo precipitoso in questo aspetto, vanificando alcune ripartenze particolarmente pericolose.
Per L'AC Picchia 2.0,
Andrea Orno rappresenta la speranza di arrivare al pari: è l'unico che riesce a mettere seriamente in difficoltà
Palmas, riuscendo difatti a segnare in due occasioni. Gli ospiti si affidano molto anche alle giocate di
Luca Matta, che però quest'oggi non è riuscito ad essere costante. Quando ha acceso la luce, è riuscito indubbiamente a rischiarare la scena. Gli è mancata, appunto, la continuità.