La seconda semifinale mette di fronte le compagini di Aosta 2010 e TIM. Aosta è campione in carica e si è dimostrata anche in questo torneo squadra di livello, pericolosa soprattutto nel reparto avanzato visto può contare sulle prestazioni di Matteo Sirugu e Carletto
Astero, spesso imprendibili per le difese avversarie, ed ha chiuso la prima fase con una sola sconfitta al passivo, subita alla seconda giornata ad opera di Ennio e le storie tese, arrivata proprio alo scadere di una gara nella quale i ragazzi di Tore
Sirigu non fornirono una delle loro prestazioni migliori.
TIM ha alternato fino ad ora sconfitte e vittorie, e sicuramente non ha ancora espresso a pieno tutto il proprio potenziale, visto che può contare tra le sue file elementi di ottimo spessore e qualità, ed ha quindi tutte le carte in regola per mettere in seria difficoltà gli avversari odierni.
TIM si presenta al gran completo (l’unico assente è Nando Belfiori), mentre si segnalano parecchie assenze tra le fine di Aosta, di cui la più importante è quella di Gigi Montis, che costringe Mr.
Sirigu a mandare tra i pali
Caoci.
Il freddo si fa più pungente, e sembra di essere ad Ottobre e non a Giugno mentre inizia la gara, diretta sempre dal Sig. Coni
1° Tempo:
Apre le ostilità Aosta con
Meloni, che al 2° minuto calcia da pochi passi trovando la pronta respinta di
Ferraro,
Nei successivi trenta secondi ci provano
Montisci da una parte e
Sirigu dall’altra, con i portieri avversari bravi a deviare a lato.
Ferraro sembra avere un conto aperto con Andrea
Meloni, visto che al 4° gli nega la rete con super intervento in tuffo.
All’8° Andrea
Meloni trova il meritato goal, insaccando da pochi passi con un bel destro a fil di palo dopo essersi liberato con un bel dribbling di un avversario:
1 a 0.
Al 14°
Ferraro alza in angolo un bel destro dal limite di
Aracu.
Al 15°
Caoci para ma non trattiene un destro dalla distanza sul quale si avventa
Calledda, che trova però la pronta opposizione del N° 1 avversario, bravo a ritrovare la posizione e salvare in uscita.
Al 20° TIM trova il pari grazie ad Simone
Astero, che raccoglie una corta respinta di
Caoci per insaccare da pochi passi:
1 a 1.
La reazione di Aosta è immediata, ed al 21° Carlo
Astero coglie l’incrocio dei pali con un bel destro dalla distanza.
Al 24° una involontaria deviazione di
Campagnola dal limite su un tiro dalla distanza di
Montisci per poco non sorprende
Caoci, che ha il riflesso giusto per salvare la propria porta.
2° Tempo:
Dopo un minuto, sugli sviluppi di una veloce ripartenza,
Mureddu libera davanti alla porta
Montisci, che a tu per tu con
Caoci calcia debolmente, favorendo cosi la facile presa del N° 1 avversario.
Al 5° Aosta spreca malamente una ripartenza, con Carlo
Astero che servito da
Sirigu calcia debolmente addosso a
Ferraro.
Ben più difficile è l’intervento che deve effettuare
Ferraro un minuto dopo sul bel destro dal limite di
Meloni.
Ferraro è ancora protagonista trenta secondi dopo quando salva di piede sulle conclusioni ravvicinate di
Sirigu e Carlo
Astero.
Al 9°
Campagnola ha la palla buona per il vantaggio, ma a tu per tu con
Caoci cincischia troppo permettendo al N° 1 avversario di salvare la propria porta.
Caoci è bravo anche al 10° quando alza in angolo un velenoso sinistro dalla distanza di
Calledda.
Al 16°
Sirigu libera davanti alla porta
Aracu, che tutto solo davanti a
Ferraro calcia a lato, sprecando cosi una favorevolissima occasione.
Al 18° Caocci è bravo nell’alzare in angolo una potente sinistro dal limite di
Calledda.
Al 19°
Calledda calcia a lato di destro dal limite.
Al 20° arriva l'episodio che decide la partita, quando
Calledda ruba palla a
Porru al limite e serve subito Campagnona, che da pochi passi insacca di destro:
1 a 2. Al 22°
Mureddu ha la palla per chiudere il match, ma a tu per tu con Caocci calcia incredibilmente a lato.
Negli ultimi 90 secondi Aosta chiude nella propria area gli avversari e si assiste ad un vero e proprio assedio, nel quale si erge ad assoluto protagonista
Ferraro, che salva con straordinari interventi la propria porta dalle conclusioni di
Sirigu, Carlo
Astero ed
Aracu.
Bella gara, avvincente, intensa ed incerta fino alla fine, nella quale le due squadre si affrontano a viso aperto creando e mancando tantissime occasioni, che TIM si aggiudica perché riesce a trovare il vantaggio nel finale di gara, vantaggio che poi difende con le unghie e con i denti, e grazie ad un super
Ferraro, fino al fischio finale.
TIM è apparsa comunque in crescita rispetto alle prime esibizioni, più attenta e soprattutto più equilibrata, e fa valere anche la lunghissima panchina a disposizione per avere sempre uomini freschi in campo.
Aosta paga al di là delle proprie colpe, crea tante occasioni ma non è particolarmente fortunata nelle conclusioni, e non potrà quindi difendere il titolo di campione in carica nella finale di venerdi.
Aosta
Buona gara di
Caoci tra i pali, che anche non è un portiere di ruolo, se la cava egregiamente in tutte le occasioni nelle quali è chiamato ad intervenire.
Come sempre ottima gara del duo
Astero –
Sirigu, sempre pericolosi con le continue scorribande a tutto campo.
Aracu cerca spesso, con poca fortuna, la porta avversaria, mentre
Porru e
Barbarossa giocano una gara attenta e determinata. Ottima la gara di Andrea
Meloni, che segna un gran bel goal e se ne vede negare tanti altri dal muro “Ferraro”.
TIM
Cocco è bravo e attendo in difesa, cosi come Claudio
Garau e Fabrizio
Zanda.
Calledda va su è giu per il campo e cerca spesso la conclusione, cosi come
Montisci, tanto generoso dietro quanto ancora troppo impreciso in avanti. Pietro lai non è ancora al meglio ma da comunque il suo apporto, apporto che in avanti portano comunque
Mureddu,
Campagnola e
Astero, quest’ultimi due bravi a realizzare le reti della vittoria.
Su tutti spicca anche in questo caso la prova del N° 1 Alessandro
Ferraro , autentico protagonista della gara, salva soprattutto nel finale in più riprese la propria porta, e se TIM arriva alla finale di venerdi lo deve sopratutto alla prova del suo portiere. Per questo assegno a lui la coppetta di uomo Alan della gara.