Il secondo quarto valido per il Torneo Open vede sfidarsi l'Athletic Casteddu contro l'Elastomeccanica, in una sfida secca non particolarmente spettacolare dal punto di vista delle azioni create, ma giocata comunque con molto agonismo e grande attenzione e concentrazione da parte delle due formazioni che, ovviamente, sanno di avere una grande posta in palio. E così l'equilibrio che ha comunque fatto da padrone alla fase iniziale, si è resa partecipe anche di questa gara, costringendo le due avversarie a terminare i tempi regolamentari sul punteggio di 2 a 2 e giocarsi l'accesso alla semifinale attraverso la lotteria dei rigori.
La spunta Elastomeccanica che andrà così ad affrontare GiggiOne, avversario assolutamente temibile contro cui servirà tutta la loro carica. L'Athletic Casteddu saluta invece il Torneo, uscendone a testa altissima.
Arbitra il Sig. Fais.
PRIMO TEMPOPrimo tempo che parte molto a rilento, con le due squadre che non osano ancora bucare l'area avversaria e per il momento riscaldano solo il tiro e il piede con tentativi dalla distanza.
La prima a sbloccare questa situazione è l'Elasto quando
Congiu penetra in area e calcia il destro a mezza altezza che
Nanni respinge con i pugni.
Replica dell'Athletic quando
Manna fa partire la sassata dalla distanza che
Palmas intercetta, facendo sua la sfera in due tempi.
Scalici entra in campo e mette subito scompiglio quando verticalizza per il compagno
Monterastelli, il quale viene messo a terra in area. Per l'arbitro nessun dubbio, sarà calcio di rigore.
Sul dischetto lo stesso MONTERASTELLI il quale calcia di gran potenza e sigla il goal che aprirà le marcature. 0-1.
Dopo appena 3 minuti, al 17',
Manna sfugge palla al piede e, entrato in area, riesce a calciare e a mettere la palla in rete, ma nello stesso momento viene anche messo a terra. Per l'arbitro il gioco si era interrotto al momento della caduta e del fallo, perciò sarà rigore anche per l'Athletic Casteddu. Sul dischetto si porta
Perda, parte con il tiro, non angolato e debole, parato da un attento
Palmas.
Al 21' palla lunga dalla retrovie per
Piseddu il quale si muove orizzontalmente per ricevere la palla, ma quando gli arriva il controllo non è preciso e
Palmas gli ruba il tempo, facendo sua la sfera.
SECONDO TEMPONella ripresa l'Athletic sembra essere entrata con più determinazione e dopo aver più volte cercato la conclusione, al 5' realizza il goal del pareggio con CAMPUS, dopo essere stato perfettamente servito dal compagno
Chiminelli. 1-1.
Sull'altro fronte palla che viene verticalizzata per
Cubeddu, il quale si allarga sulla destra, calcia sul primo palo, ma
Nanni smanaccia ed evita il goal.
Perda si rende più volte pericoloso, ma prima è
Palmas a chiudergli il tiro di potenza e poi lui stesso a sprecare l'occasione calciando alto un pallone d'oro servitogli da
Manna.
A metà della ripresa punizione dalla ¾ per l'Athletic,
Puddu alla battuta, palla calciata bassa che si infila fra le maglie della barriera,
Palmas vede e para a due riprese.
Replica immediata dell'Elasto quando
Scalici riceve palla in area, di spalle alla porta, si gira, ma è prodigioso l'intervento di
Nanni.
Elasto ancora in agguato: tiro di
Monterastelli che esce di poco alla sinistra del palo difeso dal portiere
Nanni.
Azione condotta da
Congiu sulla destra, il quale guadagna il fondo, mette poi una palla tesa e lunga sul secondo palo dove
Monterastelli, ben piazzato, colpisce di prima intenzione ma centra il palo.
Appena una manciata di secondi dopo, raddoppio dell'Elasto grazie a VARGIU che, servito lungolinea, si gira e con un tocco morbido scavalca
Nanni. 1-2.
Mancano pochi minuti alla fine del match e l'Athletic Casteddu si gioca il tutto per tutto, allungandosi e cercando l'assalto finale. Assalto che le sarebbe potuto costare caro e avrebbe spento le speranze se la gran bordata di
Congiu non si fosse spenta sul palo.
D'altronde il calcio, si sa, è fatto di episodi e così a poco meno di 2 minuti dal triplice fischio, l'Athletic Casteddu pareggia i conti quando
Chiminelli dal fondo mette il pallone in mezzo,
Palmas manca l'uscita e BUSONERA ANDREA, di piatto, la spinge dentro. 2-2.
Appena il tempo di festeggiare per l'Athletic Casteddu e di mordersi le mani per l'Elastomeccanica che l'arbitro decreta la fine dei tempi regolamentari: l'accesso alle semifinali si deciderà ai rigori.
RIGORI
I SINGOLIAthletic Casteddu: Nella prima frazione di gioco prova a tenere il campo con concentrazione, cercando di giocare in maniera ordinata e il più precisa possibile, ma la testa non spesso va di pari passo con il cervello e il goal subìto con conseguente rigore sbagliato, fanno calare il ritmo della partita. Ci vuole la ripresa perchè gli uomini si scrollino di dosso il pensiero della ghiotta chance sciupata ed inizino a far veder di che pasta sono fatti. A partire da una buona difesa guidata da MANNA pedina fondamentale per la retroguardia, ma anche come regista della manovra offensiva. Anche PERDA accompagna sia l'azione difensiva che, sopratutto, quella offensiva muovendosi molto negli spazi liberi. Spazi in attacco che comunque vengono ben gestiti da BUSONERA Andrea il quale, muovendosi in lungo e in largo non da punti di riferimento agli avversari, diventando difficile da marcare.
Elastomeccanica: Il primo tempo è giocato con molta intensità, ma anche con tanto timore di sbagliare, così spesso succede che anche i passaggi più semplici diventino delle palla sciupate per via della fretta. Al secondo tempo ha un calo di concentrazione quando, non riuscendo quasi più ad uscire dalla proprio metà campo, si affida alle ripartenze e ai contropiedi, scoprendosi non poco. CABRAS e CUBEDDU cercano così di ovviare ai danni cercando di restare più bassi possibile. SCALICI fa molto movimento, ma allo stesso tempo tiene la posizione che gli compete con molta precisione e solo qualche piccola incertezza.
MONTERASTELLI cerca di creare movimento, facendo salire la squadra a cercando di giocare di sponda, ma gli spazi sono troppo stretti e chiusi e non sempre riesce a fare quello che vorrebbero.
IL MIGLIOREIl migliore va quindi di diritto a
VARGIU IGNAZIO che crea, inventa e stupisce, ma sopratutto sigla il rigore decisivo e determinante che permette alla sua squadra di accedere alle semifinali.