E’ il giorno della finalissima del Torneo Telecom di calcio a 5 Estate 2010.
A contendersi l’ambito trofeo le squadre di Ennio e le storie Tese e TIM.
Le due squadre arrivano alla gara di oggi con percorsi diversi; Ennio e le storie tese hanno condotto la prima fase del torneo da protagonisti, chiudendo al primo posto e con ua sola sconfitta al passivo, ed ha vinto con autorevolezza la propria semifinale, superando cin un largo punteggio Corazzata RJM. TIM invece, sono una prima fase non proprio esaltante, ha saputo trovato equilibrio e compattezza nel momento più importante del torneo che gli ha permesso di superare in semifinale, al termine di una gara su filo dell’equilibrio, e contro i pronostici iniziali, i campioni in carica di Aosta.
Tempo perfetto e una discreta cornice di pubblico fanno da cornice alla gara, diretta dal Sig. Maiorana
Quintetto classico per Mr. Ennio, che inizia con
Bargone tra i pali,
Tiddia,
Defraia,
Meloni e Flavio
Aresu in campo. TIM risponde con
Ferraro,
Lai,
Montisci,
Cocco e
Mureddu.
1° Tempo: E’ TIM a rendersi ad aprire i fuochi, con
Montisci che al 2° minuto chiama
Bargone al primo intervento della giornata, con un sinistro della distanza che il N° 1 di Ennio manda in angolo.
Trenta secondi dopo arriva la replica di Ennio e le storie tese con
Tiddia, che lanciato verso la porta da
Defraia, si fa anticipare dalla pronta uscita di
Ferraro.
Ben più pericolosa è l’occasione che passa al 3° tra i piedi di
Mureddu, che seppur defilato sul lato sinistro dell’area di rigore, calcia a lato a non più di 3 metri dalla porta.
Mureddu ha una grande occasione al 5° minuto, quando liberato davanti a
Bargone da un bel passaggio di Pietro
Lai, alza troppo con il sinistro, mandando la palla a scheggiare la parte alta della traversa.
La gara si sblocca all’9°, quando
Ladu insacca di destro il pallone servitogli dalla battuta su calcio d’angolo di
Defraia:
1 a 0.
Un minuto dopo di prova
Cocco dalla distanza, con
Bargone bravo a stendersi per deviare in angolo.
Al 13° ci prova
Defraia dalla distanza, con
Ferraro che non si fa sorprendere e respinge facilmente.
Al 16°
Tiddia si invola sulla destra e si presenta a tu per tu con
Ferraro, bravo a salvare con una tempestiva uscita tra i piedi dell’attaccante di Ennio e le storie tese.
Al 22° Ennio e le storie tese sviluppa un rapido contropiede che, favorito anche da un discutibile cambio di TIM, con
Calledda che esce per dare spazio a Pietro
Lai proprio mentre gli avversari hanno la palla, permette a
Defraia, liberato davanti alla porta da
Tiddia, di insaccare agevolmente nella porta sguarnita:
2 a 0.
Ma, come già capitato altre volte, Ennio e le storie tese si disuniscono permettendo il ritorno degli avversari, ed al 23°
Mureddu, recuperata palla sulla tre quarti, avanza centralmente e giunto al limite spara una bomba di destro che, deviata involontariamente da
Meloni, si insacca alle spalle di
Bargone:
2 a 1. Ed un minuto dopo lo stesso
Mureddu, servito sul lato sinistro dell’area da Pietro
Lai, incrocia perfettamente con il destro non lasciando scampo a
Bargone:
2 a 2. 2° Tempo:
Dopo un minuto una rimessa non proprio perfetta di Ennio e le storie tese in zona d’attacco consegna la palla a
Montisci, che dopo aver scambiato con
Mureddu di invola verso la porta di
Bargone, che poi batte con un potente sinistro dal limite:
2 a 3. Al 2°
Mureddu salta secco
Aresu sul lato destro dell’area e poi incrocia una bomba che, complice la deviazione di
Bargone, si stampa sul palo alla destra del N° 1 di Ennio e le storie tese.
Al 5°
Campagnola recupera la palla al limite della area di rigore e si invola centralmente verso la porta avversaria; al limite dell’area salta secco
Aresu e di destro non lascia scampo a
Bargone:
2 a 4.
All’8° Ennio e le storie tese usufruiscono di una punizione in zona centrale a 10 m dalla porta, con
Ladu che batte di destro direttamente in porta sorprendendo
Ferraro:
3 a 4.
Al 12°
Montisci, con un passaggio a tagliare il campo, libera
Calledda davanti a
Bargone, ma l’esterno di TIM si coordina male e calcia a lato da ottima posizione.
Al 17°
Mureddu ruba palla a
Bernagozzi al limite dell’area avversaria e si presenta davanti a
Bargone, bravo a salvare con una tempestiva uscita.
Al 19°
Montisci, al termine di una bella azione personale, serve la palla all’indietro per
Mureddu, che ha un controllo infelice e calcia a lato da ottima posizione.
Trenta secondi dopo Ennio e le storie tese sfrutta male una punizione dal limite, con Oscar
Meloni che calcia debolmente tra le braccia di
Ferraro.
Al 22°
Ferraro è bravissimo a salvare su
Tiddia, che liberato da
Defraia calcia a botta sicura a due metri dalla linea di porta.
Al 24 prima TIM spreca incredibilmente un contropiede 2 contro zero, con
Mureddu che sbaglia a porta praticamente sguarnita, e sulla successiva ripartenza è
Ladu a calciare alto da ottima posizione.
Al 26° TIM raggiunge il bonus dei falli, concedendo tiro libero agli avversari, libero che
Meloni può battere nel punto dove è avvenuto il fallo, e quindi a 7m dalla linea di porta, e l’attaccante di Ennio non sbaglia, insaccando per il definitivo
4 a 4 che manda la partita ai rigori finali.
Inizia
Calledda per TIM,
Bargone para
Per Ennio inizia da dischetto
Tiddia,
Ferraro para
Il secondo rigorista di TIM è
Campagnola, che col destro non lascia scampo a
Bargone Per Ennio va ora sul dischetto
Meloni, che dopo una rincorsa fatta di finte e contro finte calcia a lato
E poi il turno di
Montisci, che spara addosso a
Bargone Per Ennio va sul dischetto
Ladu, che si fa respingere il tiro da
Ferraro Per il quarto penalty di TIM va sul dischetto Pietro
Lai, che insacca con freddezza.
Il quarto rigore per Ennio lo calcia
Defraia, che batte
Ferraro con un destro a mezza altezza
TIM affida il rigore decisivo a
Mureddu, che non sbaglia, consegnando cosi la vittoria nel torneo ai suoi
Gara bella e avvincente, nervosa e tesa come ogni finale che si rispetti, e alla fine l’imprevedibile lotteria dei rigori proclama TIM campione dell’edizione 2010 del torneo.
La vittoria ai rigori rende giustizia ai ragazzi guidati in panchina da Paolo Murtas, che giocano una gara attenta ed equilibrata, dove hanno il demerito di sprecare tantissime occasioni per chiudere la gara prima del tempo.
Ennio e le storie tese giocano una gara specchio del torneo, fatta di momenti esaltanti nei quali sono capaci di dominare ogni avversario, e di altrettanti momenti di scoramento nei quali riescono a sbagliare anche le cose più semplici.
Ennio e le storie tese
Bargone: con pochissime colpe sulle reti subite, è sempre bravo e attento nella occasioni nelle quali è chiamato in causa
Tiddia: meno brillante che in altre occasioni, il capocannoniere del torneo ha poche occasioni per rendersi pericoloso ed incrementare le marcature personali
Aresu: centrale difensivo, spesso portato al fallo, ma troppo spesso abbandonato dai compagni di reparto che lo costringono a un difficile lavoro di chiusura su più avversari
Meloni: realizza con freddezza la rete del pari finale, lotta e sbraita come al solito ma non sempre con la necessaria lucidità.
Bernagozzi: pendola su e giù per il campo in continuo raccordo tra attacco e difesa, cerca anche la conclusione e risulta uno dei più positivi dei suoi
Ladu: realizza una bella doppietta, cerca spesso, anche con buona pericolosità la porta avversaria, e pur concedendosi qualche pausa di troppo e sicuramente uno dei migliori di oggi
Defraia: non la miglior partita per il mitico “momo”, che probabilmente non al meglio della condizione, non trova quegli spunti e quelle giocate che fanno spesso la differenza.
TIM
Ferraro: mostra una sola interezza sulla terza rete degli avversari, quando si fa infilare la
Ladu su punizione, ma resta l’unica piccola sbavatura di un’altra gara ancora una volta perfetta, dove è sempre pronto quando è chiamato in causa dagli avversari
Montisci: in crescendo rispetto alle prime uscite, fa valere la forza fisica e superiori capacità tecniche, risultando spesso imprendibile per gli avversari
Astero: gioca una gara attenta e generosa, dove cerca di dare una mano in fase difensiva ma è pronto ad appoggiare i compagni in quella offensiva
Garau: baluardo difensivo, gioca come sempre una gara attenta, badando al solo senza fronzoli e sbavature
Lai: anche lui in crescendo di condizione, si fa vedere più spesso in avanti e anche cerca poco la porta offre sempre un sicuro riferimento ai compagni
Calledda: vero pendolino, corre su e giù per il campo, coprendo al meglio le due fasi di gioco, ed ha modo di sbagliare qualche goal di troppo
Cocco: sicuramente uno dei migliori, non solo di oggi, ma di tutto il torneo; sicuro e attendo dietro, è il vero regista della squadra, alla quale detta con sapienza i tempi di gioco
Campagnola: segna una rete bellissima, emulando il datato Nicolino Berti in un Bayern – Inter d’annata, e cerca spesso, con poca fortuna, la porta, risultando una costante spina nel fianco per gli avversari.
Mureddu: gioca oggi la migliore gara di un ottimo torneo, dispensando tante giocate di qualità ma non lesinando la quantità e generosità, ed oltre alle due reti realizzate ne manca tante altre per pochissimo. Per questo assegno a lui la coppa di uomo Alan della finale
Grazie a tutti ed arrivederci al prossimo torneo