Giallo canarino con pantaloncini azzurri, questa la maglia scelta dalla Metro che ricorda i colori dello stabilimento di elmas. Gli risponde la banca di credito sardo, anch’essa con i colori sociali. Numerose le assenze da una parte e dall’altra, entrambe le formazioni si presentano in appena 8 uomini ciascuno. La classifica è nettamente dalla parte degli uomini che maneggiano i contanti. La squadra del mio amico Marione Seu è ancora alla ricerca della prima vittoria.
Arbitra Rais di Baratili San Pietro.
Spicca la vistosa fascia di capitano di
Brai che manco Totti indossa. Le prime fasi di gioco sono di studio, poche conclusioni e quasi sempre ribattute dalle attente difese.
Da segnalare il leggero infortunio del portiere Metro Luca
Raffo costretto a lasciare il campo per un problema ad un dito. Lo sostituisce il compagno
Arippa che di mestiere non fa proprio il portiere.
La prima azione pericolosa che merita di entrare in cronaca è per il numero 16 bianco Marco
Musa. Danza sul pallone sul limite dell’area e conclude con il destro, mira sbagliata e la palla finisce sul fondo.
Lo stesso
Musa ci prova ancora dalla lunga a seguito da un’ azione contestata da metro per un presunto fallo di mano di
Cuboni. Il tiro è ancora fuori misura e
Arippa puo’ controllare la palla che finisce sul fondo.
Bellissima azione di Metro. Costruisce
Basciu Manuel portandosi dietro a suon di finte tutta la difesa bianca. Trovato lo spazio compie un tiro cross sul quale interviene a colpo sicuro
Erba. La palla gli sbatte nello stinco e finisce clamorosamente sul fondo alzandosi sopra la traversa.
Goal mancato e goal subito. Va a segno
Cuboni con un’ incursione da sinistra, guadagna l’area di rigore e prende in controtempo
Arippa in uscita. 1-0 Banca di Credito Sardo.
Metro non ci sta e sospinta ancora da
Basciu che quando parte è incontenibile trova un clamoroso palo. Il tiro del numero 15 dalla tre quarti sorprende tutti incluso
Mulana. La palla si stampa sul palo e finisce tra le gambe della difesa bianca che spazza in un sospiro di sollievo.
Al 18’, mentre
Arippa restituisce il posto in porta al compagno
Raffo, viene annullato un goal a Banca di Credito Sardo per un presunto fallo di
Cuboni su un avversario. Banca di Credito accetta serenamente la decisione dell’arbitro. Bene cosi’!
Al 20’ incredibile invenzione di
Basciu. Sul vertice dell’area trova il modo di compiede un 270° e concludere improvvisamente in acrobazia. Palla a giro sul palo opposto fuori davvero di un soffio.
Banca di Credito ancora pericolosa prima con
Cuboni che gira per 5 minuti in mezzo alla difesa avversaria fino a quando trova la via della conclusione,
Raffo non si lascia sorprendere. Arriva in seguito un’ ottima girata di Valter
Piscedda, tornante titolare di
Brai.
Lato Metro ancora da riscontrare un’ottima conclusione al volo in acrobazia di
Basciu, che numeri che ha questo ragazzo, palla ancora a giro che sfila di poco a lato alla sinistra di
Mulana.
Sul finire del tempo prova una discesa con conclusione di
Salisci.
Mulana deve compiere gli straordinari per il colpo di reni che gli consente di alzarla sulla traversa.
Ottimo primo tempo, avvio per
Giua e compagni poi si sveglia la Metro. Il pareggio sarebbe il risultato piu’ giusto ma conducono i Bancari grazie a
Cuboni. Bellissima gara, ce la gusteremo di sicuro fino alla fine.
Il secondo tempo si apre all’insegna di
Porru, al rientro quest’oggi dopo un infortunio. Si rende pericoloso in più di una occasione dalle parti del portiere avversario che riesce ad avere la meglio.
La Metro si affida a
Basciu che quando prende palla si mette assolutamente in mostra con numeri e giocate ad effetto. E’ lui che al 3’ offre la palla al compagno
Laconi. La sua conclusione di prima viene intercettata da
Mulana che mette in cassaforte un altro ottimo intervento. Per niente male il custode della cassaforte di BdCS.
Metro non trova la via della rete e Banca di Credito ne approfitta. Lo fa con una combinazione di
Atzeni per Porrù che solo in area con freddezza insacca il raddoppio per la sua squadra. 2-0.
Arriva anche il terzo goal. D’astuzia col generale
Brai che approfitta di una distrazione, a nostro avviso piu’ dell’arbitro che degli avversari, sugli sviluppi di una punizione dal limite dell’area. Batte mentre il portiere avversario è intento a sistemare la barriera, l’arbitro convalida- 3-0 Banca Credito Sardo.
Dogana
Cuboni si incolla la palla al piede e non la molla ne a compagni ne ad avversari fino a quando non trova la via di concludere. La sua battuta è troppo fiacca e
Raffo puo’ comodamente salvare quando il cronometro segna 17’.
Porru scatenato questa sera, prova una gira dal limite che, complice una deviazione, si spegne sul fondo a pochi centimetri del palo sinistro di
Raffo. Lo stesso Porrù gira intorno all’avversario e conclude sul palo vicino. Il portiere è spiazzato ma la palla è sul fondo. Che partita per il numero 13 bianco che tra l’altro ha passato gran parte del primo tempo a scaldarsi.
Metro molla a 3’ minuti dalla fine e Banca di Credito non gli fa sconti. Azione travolgente dell’onda bianca. Conclusione di
Piscedda sui piedi di
Raffo,
Cuboni raccoglie e scucchiaia a porta vuota insaccando il 4-0.
Sul finire del tempo altra azione travolgente di
Brai che offre assistenza al compagno
Porru ancora freddo a superare il portiere avversario. 5-0 per i Bancari. Doppietta per il rientrante numero 13.
Dunque niente da fare per la metro. Mi raccontavano a fine gara che hanno bloccati gli attaccanti specie di venerdi’. Si vede che hanno i numeri per far bene, parere del sottoscritto, devono solo prendere le misure del torneo.
Banca di Credito Sardo invece appare una squadra diversa rispetto all’anno scorso, quadrata, organizzata e molto piu’ concreta. Mi fa piacere per i simpatici ragazzi biancoro. Oggi conquistano altri tre punti meritatamente.
I migliori sono per la metro, su tutti
Basciu. Gli è mancato solo il goal. Ottima prova anche per
Salisci e grande impegno per
Cicotto.
Per banca di credito Sardo ci sono piaciuti
Mulana come riportato in cronaca,
Brai ottimo direttore d’orchestra e il migliore di questa sera
Porru, davvero inarrestabile per il tempo che ha solcato le onde verdi di spazio newton. Complimenti.