MIRACOLO DELFINO!
Secondo tempo eccezionale dei rosanero, che annichiliscono la capolista nonostante la pesante assenza di Sanna.
Al triplice fischio finale, nemmeno i giocatori della Delfino sembrano crederci: 2-3 in rimonta contro la capolista Sa Mirada Apartments, roba che sembra fantascienza. Ed invece, è tutto vero! Entrambe le squadre sono scese con sette giocatori contati, la Delfino addirittura inizia il match in sei. Il primo tempo è molto contratto, il Sa Mirada si fa però preferire in questa prima metà, nonostante la formazione un tantino rimaneggiata. Nella ripresa, però, la Delfino riesce a prendere il sopravvento e dimostra una maggior voglia di vincere, che alla fine fa la differenza.
Di seguito, la cronaca del match diretto dal sig.
Ibba, del
MSP Sardegna.
PRIMO TEMPO:
Come già detto, la prima frazione di gara è stata molto contratta e le azioni pericolose sono state davvero poche. La Delfino partiva con un uomo in meno e con un certo timore reverenziale, comunque più che comprensibile. Il Sa Mirada, però, a sua volta non è lo stesso delle ultime uscite, si muove meno sul campo e fa girare più lentamente il pallone.
La capolista riesce, approfittando anche della momentanea superiorità numerica, a passare in vantaggio al 4' con
Luciano Calzone che, dopo uno scambio in area con
Cherchi, conclude da posizione favorevole, gonfiando la rete.
1-0
Già avanti di un goal, sembra lecito aspettarsi una goleada in favore dei padroni di casa. Ma la Delfino non è d'accordo, e in particolare a dissentire è
Alessandro Manunta, che al 9' salta agilmente il suo marcatore fintando il tiro col destro e portandosi, invece, la palla sul sinistro, col quale batte con una conclusione potente l'estremo difensore avversario.
1-1
Non passano nemmeno sessanta secondi, che la Delfino va nuovamente sotto:
Stefano Andrea Cherchi riceve centralmente spalle alla porta e, dal limite, trova con una conclusione mancina la via per battere
Palagino.
2-1
Il rapido botta e risposta fra le due compagini contribuisce a contrarre maggiormente la gara: la Delfino assume un atteggiamento ancora più accorto e il Sa Mirada dal canto suo non riesce a rifornire di palloni il pericoloso
Cherchi.
La prima frazione di gara scivola via così, senza ulteriori emozioni, a parte una bella combinazione al limite dell'area rosanero da parte dei padroni di casa che porta alla conclusione M.
Cortis, che però vede il suo tiro essere ribattuto dalla difesa avversaria.
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa, il Sa Mirada stranamente sparisce dal campo, lasciando l'iniziativa ad una Delfino che, al contrario, entra in campo col piglio giusto em una volta notate le difficoltà dell'avversario, prende sempre maggior coraggio.
Al 29' si vede in azione, per la prima volta, Fabrizio
Meloni, che sguscia in mezzo a due dopo un bel triangolo con
Naitza, ma spreca una volta arrivato a tu per tu con
Vargiu stringendo troppo l'angolo di tiro.
Pochi minuti dopo, ancora
Meloni pericoloso, con una conclusione da buona posizione che però è troppo centrale per impensierire il portiere.
Ma ormai pare solo questione di tempo: infatti, al 32',
Naitza da calcio d'angolo mette in mezzo un ottimo pallone per
Walter Cesaracciu che arriva con i tempi giusti e, incornando con potenza, piega letteralmente le mani a
Vargiu.
2-2
A vedere la classifica, il pari sarebbe già un risultato più che buono, ma non lo è per questa Delfino di oggi, che corre, lotta e suda su ogni pallone. Un minuto dopo il pareggio, sorprendentemente, arriva anche il
2-3:
Cesaracciu, dopo una sgroppata delle sue sulla sinistra, mette al centro una palla bassa e tagliata che premia
Mauro Naitza, che col piattone fa secco
Vargiu.
La reazione della capolista, tanto attesa, non arriva:
Cherchi si sgola là davanti nel chiamare i suoi ad un pressing alto, ma purtroppo per lui spesso non viene eseguito nella maniera corretta.
La Delfino continua a spingere: al 34'
Manunta mette giù un ottimo pallone per l'accorrente
Naitza, che conclude però sulla schiena di un avversario.
Al 39'
Naitza va via, inarrestabile, sulla destra, per poi mettere una palla bassa al centro, sulla quale piomba
Iovine che, però, nonsotante la posizione farevole sciupa calciando di poco alto.
Infine, negli ultimi dieci minuti di gara, c'è spazio per altri due lampi di uno scatenato
Meloni: al 40' l'ex giocatore di calcio a 5 del Capoterra 2000 sfonda per vie centrali, ma il suo destro viene respinto con i piedi da
Vargiu; al 44', invece, vince un rimpallo e si invola verso la porta ma, da posizione leggermente defilata, vede il suo tiro ancora una volta respinto da un attento
Vargiu.
IL MIGLIORE:
Il premio di migliore in campo va oggi a
Mauro Naitza (ASD Delfino), che ha trascinato i suoi in questa impresa. Costantemente al centro dell'azione,
Naitza ha contribuito a quasi tutte le azioni pericolose dei suoi nella vittoriosa rimonta portata avanti nella ripresa. Ma non solo, si è fatto valere anche in fase di non possesso, contrastando e lottando su parecchi palloni. In un certo senso, ha impersonificato la voglia di vincere che si è vista in campo oggi tra le fila rosanero.
I SINGOLI:
- Sa Mirada Apartments
Stefano Andrea Cherchi fa, come sempre, la sua bella figura: realizza l'assist per il momentaneo 1-0 e segna il goal del 2-1. Gli arrivano, però, troppi pochi palloni giocabili, soprattutto nella ripresa: la manovra è, purtroppo per la capolista, lenta e prevedibile, e la difesa della Delfino riesce a tagliargli puntualmente i rifornimenti.
Si mette in luce, nonostante la prestazione sottotono collettiva, anche
Giovanni Depau, che regala un paio di buone discese sulla sinistra. La difesa avversaria mostra diverse difficoltà nel fermarlo quando punta sulla sua fascia.
Mauro Cortis è uno dei più dinamici in campo: soprattutto nella prima frazione di gara, lo si vede praticamente dappertutto. Nella ripresa, a frenarlo, ci si mette anche la sfortuna, con un paio di rimpalli persi.
Infine, una lode va a
Emilio Vargiu, che si è opposto come ha potuto ad una scatenata Delfino. Nel suo piccolo, perlomeno riesce a vincere il personale duello con
Meloni.
- ASD Delfno
Sugli scudi il solito
Walter Cesaracciu, inarrestabile sulla fascia sinistra: quando decide di prendere il fondo, è davvero dura fermarlo. Firma questa grande vittoria con un goal fantastico, forse il più bello di oggi, e con un assist.
Grande prestazione anche per
Fabrizio Meloni che, dopo un primo tempo anonimo, sale in cattedra e, con la sua buona tecnica, penetra come un coltello nel burro tra le maglie difensive avversarie. Gli manca solo il goal.
Chiudo infine con
Alessandro Manunta, giocatore sicuramente importante per questa squadra: nonostante i suoi 43 anni, l'agilità è quella di un ragazzino, e più di una volta regala dei bellissimi dribbling nello stretto, sgusciando via fra le maglie avversarie.