L'ELASTO SI ARRENDE
La sconfitta col Balentìa sancisce l'eliminazione dei celesteneri. La Delfino è infatti davanti per scontri diretti.
Nelle ultime settimane l'Elasto Meccanica TP aveva mandato dei segnali di netta ripresa, con tre vittorie e due pareggi nelle ultime sei giornate. Per la gara decisiva, però,
Lai e compagni erano chiamati all'impresa: di fronte, infatti, avevano il Balentìa, squadra assai temibile. L'impresa non si è realizzata: con un
Vidili tirato a lucido, il Balentìa passa, estromettendo gli avversari di giornata dalla fase a gironi, ed agganciando il gruppone di squadre a trentaquattro punti, con la classifica avulsa che la vede terminare al settimo posto.
Di seguito, la cronaca del match diretto dal sig.
Siddi, del
MSP Sardegna.
PRIMO TEMPO:
Il Balentìa spinge sin dai primi minuti, mettendo in grave difficoltà la retroguardia avversaria. Già al 2'
Vidili allarga sulla destra per
Piras, che cerca la porta trovando solo, però, l'esterno della rete.
All'8' punizione da posizione interessante per il Balentìa:
Gianluca Vidili calcia sul primo palo, tenendola bassa. La sfera passa fra una miriade di gambe, spuntando solo all'ultimo davanti a
Ronzi, che non può fare altro che guardarla infilarsi in rete.
1-0
Pochi minuti dopo, il bomber Giulio
Ledda risponde, anche lui su calcio di punizione: stessa soluzione adottata da
Vidili, ma stavolta la sfera va a sbattere sulla base del palo.
Intorno al quarto d'ora, il Balentìa torna a far male: al 14'
Vidili non inquadra la porta col piattone; al 17' ancora
Vidili, scatenato, prova il destro dalla lunga distanza, con la palla che termina alta anche se non di molto; infine, al 18', rapida ripartenza tre contro uno, con due appoggi di prima intenzione il Balentìa scavalca l'ultimo difensore, lanciando
Daniele Pudda verso il portiere, scavalcato con un elegante pallonetto al volo di piatto. Davvero un bel goal!
2-0
Nei minuti finali, però, c'è spazio per la risposta dell'Elasto Meccanica TP: al 24', infatti, su una punizione dal limite,
Giulio Ledda trafigge
Delrio con un sinistro sotto la traversa.
2-1
SECONDO TEMPO:
Il leitmotiv del match non cambia: nonostante gli sforzi dell'Elasto Meccanica, è sempre il Balentìa a fare la partita.
Al 27' subito un brivido nell'area di
Ronzi, con
Vidili che arpiona magistralmente un pallone messo in mezzo dalla destra e, con una girata mancina, centra in pieno il palo alla destra dell'estremo difensore avversario, pareggiando così il conto dei legni.
Al 33' altro palo colpito dal Balentìa, ancora con un indemoniato
Vidili, che lo colpisce direttamente da calcio d'angolo!
Un minuto più tardi,
Mocci sorprende una retroguardia avversaria un po' troppo alta, involandosi verso la porta di
Ronzi e provando il pallonetto, non riuscendo però a trovare la porta.
Al 38' altro pericolo per la porta degli ospiti:
Ledda scarica male il pallone verso
Secci, colto in controtempo, e generando così una ripartenza tre contro tre del Balentìa, che poi diventa tre contro due grazie a
Todde, che crea la superiorità. Tuttavia, anziché scaricare su
Vidili, preferisce calciare, non trovando però lo specchio della porta.
Nello stesso minuto,
Secci prova la soluzione dalla distanza, sparando alto di pochissimo.
Due minuti più tardi,
Marras va vicino al goal, con un piatto destro ben respinto da
Ronzi.
Al 41'
Vidili impegna ancora severamente
Ronzi, con un destro su calcio di punizione diretto sotto la traversa: l'estremo difensore ospite, con uno spettacolare volo, la mette in angolo. Dagli sviluppi dello stesso,
Pudda si ritrova a battere, in totale libertà, sul secondo palo, ma non inquadra lo specchio.
Siamo agli sgoccioli, all'Elasto serve perlomeno un pareggio per poter sperare nella qualificazione: prova a regalarglielo
Secci, che defilato sulla sinistra si sposta la palla sul mancino e calcia, ma
Delrio alza in angolo.
Al 48', con l'Elasto pesantemente sbilanciata, arriva il goal che spegne pressocché definitivamente qualsiasi speranza:
Piras fugge via sulla destra, mettendo al centro un pallone d'oro per
Fabio Mocci, che non può davvero sbagliare.
3-1
La sfida termina qui: l'Elasto Meccanica alza bandiera bianca, uscendo comunque a testa alta da questa sfida, che la vedeva impegnata contro una buona squadra quale è il Balentìa.
IL MIGLIORE:
Gianluca Vidili (FC Balentìa) si appropria, con una eccellente prestazione, del premio di migliore in campo. Quarantun'anni, ma una tenuta atletica da far invidia pure ad un ragazzino:
Vidili, infatti, corre dal 1' al 50', con buona pace dei difensori avversari, costretti a seguirlo per tutto il campo. E' il più pericoloso dei suoi, sia nelle vesti del finalizzatore che del rifinitore. Che dire... chapeau!
I SINGOLI:
- Balentìa
Ottima prova di
Fabio Mocci, che fa tanto movimento là davanti, creando gli spazi giusti per gli inserimenti dei compagni. Trova anche il goal nel finale, dopo esserci andato vicino in particolare con un pallonetto da fuori area su
Ronzi in uscita.
Si mettono in luce anche
Sergio Marras e
Antonio Piras con le loro scorribande sulla fascia, che creano diversi problemi al pacchetto arretrato dell'Elasto. Il terzo goal nasce proprio da un affondo di
Marras, ma in altre occasioni il Balentìa si è reso pericoloso proprio dalle fasce.
- Elasto Meccanica TP
Come al solito, nella lista dei migliori in campo troviamo il nome di
Giulio Ledda, che trova anche (e meritatamente) il goal della bandiera. Per lui, oggi, una partita molto difficile, affrontata a lungo senza
Secci (arrivato a ripresa inoltrata) e giocata molto sul piano del fisico: lotta per la squadra, soprattutto quando, intelligentemente, va a conquistarsi delle punizioni che permettono ai suoi di rifiatare. Ma, ahilui, tutto ciò non basta ad evitare la sconfitta e l'eliminazione.
Generosa prestazione di
Giorgio Lai, che lotta ed incita costantemente i suoi compagni. Sbaglia poco o nulla in fase di gestione.
Infine, si fanno notare in questa amara serata anche
Graziano Mossa e
Stefano Secci, entrambi arrivati a partita in corso: il primo dà un grosso contributo in difesa, con un paio di buone chiusure; il secondo, dopo un avvio un po' incerto, riesce a prendere per mano il centrocampo dell'Elasto, risultando anche pericoloso là davanti.