Tutte gare della prima divisione quelle che si svolgono oggi nei campi di via Newton.
Alle 18,00 si inizia con lo scontro tra Capitaneria La Ninfea e NAS Brigdestone.
Squadre di indubbio spessore, e con forti ambizioni di ben figurare nel torneo, sono entrambe reduci da un pareggio nella prima giornata, e andranno quindi alla caccia della prima vittoria stagionale.
Tra le file di Bridgestone, oltre l’assenza del bomber Carletto Meloni, non fa più notizia la oramai cronica assenza di Andrea
Lussu, che pare destinato ad un lento ed inevitabile pensionamento (chiaramente si scherza, e approfitto per augurare all’amico Andrea una pronta guarigione) .
Tempo buono e zanzare in abbondanza fanno da contorno alla gara che inizia agli ordini del Sig. Ammirevole.
1° Tempo:
Succede poco o nulla nei primi minuti, nei quali le squadre si controllano e annullano a vicenda, fino a quando
Cogoni all’8° calcia dal limite una punizione: la barriera Bridgestone composta da
Tuveri e
Mura si apre ingannando
Lussu, che vede la palla insaccarsi senza poter intervenire:
1 a 0.
Bridgestone prova a rispondere al 10° con
Siccardo, che al termine di una azione personale calcia di poco a lato della porta difesa da
Sanna.
Bridgestone insiste nel tentativo di giungere al pareggio, ma la difesa della Capitaneria fa buona guardia, e sull’ennesima ripartenza al 15° minuto un uno-due tra
Marzeddu e
Porricino libera quest’ultimo davanti alla porta, che non ha difficoltà a battere
Lussu in uscita:
0 a 2.
Bridgestone sembra accusare il colpo e la sua azione si fa sempre più confusa, permettendo a
Marzeddu e compagni di controllare senza grossi problemi l’andamento della gara.
Al 21
Droghetti controlla male un pallone al limite della propria area di rigore, la palla finisce tra i piedi di
Manca che di prima intenzione calcia colpendo in pieno la traversa; la palla si impenna e lo stesso
Manca è pronto ad anticipare
Lussu ed insaccare di testa:
0 a 3.
Allo scadere della prima frazione
Marzeddu controlla il pallone sulla metacampo e senza pensarci troppo scarica un destro rasoterra che sorprende ancora una volta
Lussu:
0 a 4
2° Tempo:
Al 3°
Cogoni si invola sulla sinistra, semina avversari come birilli e giunto sul fondo mette in mezzo un pallone che
Manca colpisce a botta sicura, ma sullo stesso
Lussu compie un mezzo miracolo deviando d’istinto il pallone a lato.
Un minuto dopo lo stesso
Lussu è pronto a deviare in angolo una bella conclusione centrale di
Maggio.
Al 6° Bridgestone trova la rete con
Siccardo, che col mancino batte con un preciso lob all’incrocio l’incolpevole
Sanna:
1 a 4.
Al 7°
Maggi insegue un pallone che pare destinato sul fondo e mette sul secondo palo un assist al bacio per l’accorrente
Manca, che non ha difficoltà ad insaccare nella porta sguarnita:
1 a 5.
Dopo questa ampia fiammata iniziale per parecchi minuti non succede nulla di particolarmente significativo, con le due squadre che si affrontano per lo più in mezzo al campo senza portare pericoli per le difese avversarie, almeno fino al 19° quando
Massidda si libera di due avversari e dentro l’area serve un assist d’oro a
Porricino, che tutto solo sul secondo palo non ha difficoltà ad insaccare a porta vuota:
1 a 6.
Al 21° ci prova Filippo
Tuveri per Bridgestone, ma la sua palla finisce di poco a lato, mentre dall’altra un superbo
Lussu nega la terza rete personale a
Porricino, sventando da pochi passi.
Troppo netto il risultato a favore dei ragazzi della Capitaneria per ammettere repliche;
Porricino e compagni oggi sono sembrati nettamente superiori, per carattere, motivazione e gioco di squadra, ai ragazzi di Mostallino, sicuramente condizionati dalle numerose assenze.
Tra le file Bridgestone da segnalare soprattutto
Siccardo, autore di una rete davvero di pregevole fattura. Difficile individuare il migliore tra le file della Capitaneria, in quanto tutti gli elementi presenti oggi al campo sono stati autori di una ottima prova. Mi limito a segnalare su tutti
Manca, che oltre alle due reti realizzate, imperversa in lungo e in largo per il campo, risultando una vera spina nel fianco per gli avversari.
Per questo va a lui la coppetta di uomo Alan della partita