La seconda partita di oggi in via Newton, valida per il girone A, presenta la sfida inedita tra Polizia Penitenziaria a Marina Militare.
I primi hanno chiuso in ultima posizione il girone della 1° divisione, sono reduci da 8 sconfitte consecutive ed hanno racconto l’ultimo punto giusto 3 mesi fa, ma sono spesso usciti sconfitti dopo avere disputato ottime partite nelle quali avrebbero meritato certamente di più.
La Marina Militare di contro è arrivata quarta nella seconda divisione ed ha al passivo una sola sconfitta nel torneo, e si presenta come compagine compatta e forte in tutti in reparti.
Vediamo come sono andate le cose.
Arbitra sempre il Sig. Cangemi
1° Tempo:
Un angolo battuto da Leoni dopo appena un minuto trova tutto solo Zirottu che non ha difficoltà ad insaccare di testa alle spalle di Bianco:
1 a 0.
Al 3° minuto una girata di Rossitto in area passa alta sulla traversa senza creare preoccupazione a Giannoni.
Al 5° Saba raccoglie una errato disimpegno della difesa avversaria e lascia partire un bolide che passa di poco a lato della porta di Giannoni.
Al 7° ci prova Podda ma ancora una volta la conclusione dal limite passa alta sulla traversa.
All’8° Zirottu si libera in slalom di due avversari, ma la sua conclusione dal limite si spegne sul fondo.
Al 9° un bel tacco di Zirottu libera sulla corsa Curreli, la cui conclusione si spegne però di lato alla destra di Bianco.
Al 13° punizione dal limite per la Polizia che la barriera manda in angolo, e sullo sviluppo dello stesso Zirottu manca di poco il goal fotocopia del suo primo centro.
Al 15 ancora uno scatenato Zirottu libera bene Curreli sulla sinistra, che appena dentro l’area batte Bianco in uscita:
2 a 0.
Zirottu è immarcabile, ed al 17° una sua conclusone dal limite costringe Bianco alla parata d’istinto con i piedi.
Un minuto dopo si rivede la Capitaneria con Rossitto, la cui debole conclusione è parata a terra da Giannoni.
Al 23° grande azione di Lubello che si libera di due avversari e poi appena dentro l’area colpisce con il sinistro, ma la palla passa larga dalla porta di Bianco.
2° Tempo:
Al 2° una bella punizione dalla destra di Zirottu costringe Bianco alla parata in angolo.
Al 4° D’Agnello lascia partire un bel tiro di sinistro dal limite, con la palla che passa larga sulla porta e si spegne sul fondo.
Al 6° Giannoni è strepito nel bloccare con sicurezza una bomba di Corbia su punizione destinata all’angolo basso della sua porta.
E’ il momento migliore per la Marina, che aumenta la pressione e chiude sempre più spesso la Polizia sulla sua metacampo e mette una serie di palle in area di rigore che creano molti grattacapi alla difesa avversaria.
Al 14° su una papera di Giannoni la difesa si salva con affanno in angolo, e sullo sviluppo dello stesso Podda coglie direttamente il palo interno.
La sfuriata dura solo pochi minuti e la Polizia riprende pian piano il controllo della gara, e Bianco al 18° deve salvare di piede e rifugiarsi in angolo su una conclusione a distanza ravvicinata di Curreli.
Bianco si ripete un minuto dopo, deviando in angolo un bel tiro dalla distanza del solito Zirottu, mentre al 22° deve impegnarsi per deviare di lato un gran sinistro dal limite di Lubello.
Ancora Bianco al 23° è strepitoso nel deviare in angolo un bel tiro dalla distanza di Curreli.
Al 24° una debole conclusone di Rossitto è parata con facilità da Giannoni.
La Polizia Penitenziaria ritrova cosi la vittoria che mancava dalla gara d’esordio del torneo, e lo fa bloccando, forse inaspettatamente, una delle squadre più in forma dello stesso.
Ma il risultato non fa una grinza: MM oggi è sembrata già di tono, con un Rossito quasi mai in partita, e non basta l’impegno e la determinazione di Podda,Saba e Satta per cambiare il corso di una gara nata subito sotto i cattivi auspici, e ci vuole un grande Bianco per limitare a sole 2 reti le marcature degli avversari, che di contro oggi hanno disputato una gara pressochè perfetta, sicuramente facilitati dal vantaggio trovato dopo appena un minuto di gioco.
Da segnalare in particolare le prove di tutto il reparto difensivo, oggi orfano di Pintus, e le giocate dei soliti Curreli e Lubello, supportati dallo scatenato, specie nella prima frazione di gioco, Zirottu
, che oggi per la sua prestazione si merita la palma di uomo Alan della gara.