Poste, un set vinto che profuma tanto di Trofeo
Penitenziaria rinunciataria, non trova la giusta grinta
Le Poste centrano l'obiettivo della giornata andando a rafforzare quello più importante, ossia l'obiettivo stagionale. Quello giornaliero era quello di prendere tre punti facili, in maniera da stare al passo con le dirette concorrenti in lizza per il Trofeo Piergiorgio Brai.
La Penitenziaria invece oscilla nel limbo, al limite tra l'eliminazione diretta che gli negherebbe l'accesso alla fase finale e i playoff. Deve sperare in una sconfitta dei Vigili e puntare tutto sull'ultimo incontro, quello della prossima settimana.
Arbitra il Sig. Ibba.
PRIMO TEMPO
Poste parte subito alla grande:
Melis perde un brutto pallone nella ¾, ne approfitta
Madeddu che girandosi protegge sfera, guadagna campo per poi allargare alla sua sinistra per il ben appostato PORCEDDU il quale, a due passi dalla porta deve solo appoggiare. 0-1.
Grande salvataggio di
Contu che libera l'area dall'agguato di
Porceddu che provava a ribadire una palla respinta corta da
Moro.
Giordano largo sulla destra, si muove lungo il vertice dell'area, trova poi lo spazio per servire all'indietro il compagno MADEDDU il quale stoppa e tira di precisione una mina che si infila alle spalle di
Moro. 0-2.
Grande intesa fra gli uomini della Poste:
Madeddu sulla ¾, infila un passaggio al millimetro per PORCEDDU che largo sulla destra stoppa e piazza il diagonale preciso. 0-3.
L'occasione per la Penitenziaria arriva quando
Manca Sandro si intestardisce con un pallone in una zona pericolosa del campo,
Melis ne approfitta rubando la sfera all'avversario e avanzando palla al piede. Ma al momento del tiro, il suo destro è basso ma non angolato e viene intercettato dal portiere
Corso.
Melis si muove per tutto il campo, non trovando però lo spazio per l'inserimento, tenta la sbordata dalla 3/4 che
Corso respinge tuffandosi alla sua destra.
Siamo al 15' quando Poste cala il poker: ancora
Madeddu in percussione che serve un perfetto assist per PORCEDDU largo sulla destra, aprire il piatto è un gioco da ragazzi. 0-4.
La Penitenziaria realizza il goal della bandiera quando sfrutta una punizione dal limite. BIOLCHINI sulla sua zolla preferita, realizza un goal di elegante fattura scegliendo la soluzione “scavino”: il suo tocco morbido è preciso, scavalca l'intera barriera e il portiere
Corso. 1-4.
E così, riconquistata un po' di fiducia,
Melis ritenta la sbordata che solo l'intervento di
Corso impedisce che il pallone si insacchi a rete.
Le partite si sa, non finiscono finchè non arriva il triplice fischio e la Penitenziaria trova il goal che accorcia ulteriormente le distanze quando MELIS fa partire il destro che complice anche una deviazione, si impenna e termina alle spalle di
Corso. 2-4.
Punizione da posizione defilata delle Poste:
Porceddu stavolta trova la traversa, sbeccandola.
Melis ha il piedino caldo, ma stavolta la sua sassata è di un soffio fuori.
SECONDO TEMPO
Biolchini spera di sorprendere
Corso dal dischetto del centrocampo, ma il portiere c'è e respinge l'improvvisa conclusione.
Per ben due volte, prima
Melis e poi
Lubello, tentano la sbordata dalla distanza. In entrambe le soluzioni
Corso respinge corto non trattenendo. E in entrambe le circostanze, esattamente come al primo tempo, non c'è mai nessuno a tentare di ribadire la respinta per il tap-in.
Allo scadere del 5' le Poste ristabiliscono le distanze quando
Allegri mantiene vivo un pallone sulla linea di fondo e ributtandolo al centro, PORCEDDU calcia al volo di precisione. 2-5.
Allegri scende totalmente indisturbato lungo la destra, guadagnato il fondo, mette il pallone sul primo palo dove
Pisano calcia un bel pallone su cui impatta bene, ma che
Porru, subentrato a
Moro, chiude con precisione.
A 10 minuti dalla fine punizione per la Penitenziaria:
Biolchini alla battuta, calcia di potenza la gran botta che
Corso respinge in avanti.
Sulla rapida ripartenza delle Poste
Madeddu avanza palla al piede e giunto sul secondo palo apre troppo il diagonale che si perde sul fondo per una questione di millimetri.
Chance per
Porceddu che lanciato in porta, nell'uno contro uno con il portiere, quest'ultimo è abilissimo a chiudergli lo specchio e ad allungare la mano per respingere la precisa conclusione.
Al 23' ALLEGRI chiude i conti quando, sfuggendo sulla corsia di destra, fa fuori in velocità l'avversario di turno per poi incrociare sul primo palo. 2-6.
Lo stesso protagonista una manciata di secondi dopo, l'azione è una fotocopia di quella precedente ma stavolta a dirgli di no è il palo.
COMMENTI FINALI
Polizia Penitenziaria
Non parte certo con il piglio o lo spirito giusto: sa che sulla carta ha qualcosa da perdere e i 4 goal del primo tempo sono tanto immediati quanto evitabili, anche perchè saranno quelli a dare uno brusca frenata al già poco entusiasmo e alla già poca convinzione.
Ma poi sono alcune individualità a fare la differenza: in primis un lucido
Biolchini che con la sua fantasia e personalità sblocca il match e con un
Melis la cui consueta rabbia, scarica tutta nei suoi altrettanti consueti e ben noti tiri. Ma anche
Lubello e
Contu, specie quest'ultimo in fase difensiva, nei recuperi in extremis e nella determinazione.
Nonostante ciò, l'intesa totale del gruppo manca, così come alcune assenze importanti a centrocampo. E in giornate come queste si fanno sentire, specie con avversari che puntano tutto sulla velocità e la freschezza.
Cral Poste
Disputa un primo tempo quasi impeccabile, fino a poco oltre la metà dei primi 25 minuti di gioco. Fino a poco prima, aveva pressato alto, mettendo in difficoltà gli avversari in fase di possesso. Aveva fatto vedere un'intesa sublime fra gli uomini del reparto più avanzato e aveva siglato 4 goal che avrebbero bloccato tutte le speranze di qualsiasi altra formazione, non quella odierna. Che in poco tempo riesce ad accorciare le distanze, approfittando di una ormai scontata e prevedibile sufficienza e poco lucidità da parte dei postali.
Alla ripresa però riprende il ritmo con la quale aveva iniziato e con calma e lucidità conduce l'incontro verso la vittoria, suggellandola con altri due goal che chiudono definitivamente i conti.
In difesa un buon
Masci detta i tempi ed è preciso, supportato da due laterali che facendo ottimamente sia la fase difensiva che quella offensiva, quali
Satgia e sopratutto
Allegri, hanno il completo controllo della situazione.
Colui che fa oggi la differenza è però
Andrea
Madeddu che giocando con lucidità tutti, dal primo all'ultimo, i minuti, dando il ritmo e spingendo la sua squadra da vero leader, serve dei palloni d'oro per l'insaziabile ed instancabile
Porceddu.