UN MATCH GIOCATO AD ALTA INTENSITÀ, MACCHIATO SOLO DAL TROPPO NERVOSISMO
Il campo non da ragione a nessuna delle due, decretando il pareggio di 2a2
I ritmi sono molto alti sin dai primi minuti, così come i nervi, che non tardano ad esplodere. La partita viene sbloccata da
Miglino e mentre il primo tempo si chiude sul quel punteggio, si prosegue tra battibecchi e decisioni non condivise. L'incontro si infiamma ancor più sul finale della ripresa quando i Forestali, recuperando il goal di svantaggio, ribaltano il risultato, ma non sono bravi a stringere i denti fino alla fine perchè puntuale, arriva il goal del pareggio che sancisce il risultato definitivo.
Arbitra il Sig.Pilia.
PRIMO TEMPO
Scarpa attacca centralmente, mette una ghiotta palla al centro che tagliando in due l'area, si infila fra le maglie avversarie, filtra per MIGLINO che con il destro piazza al lato opposto. 0-1.
Puxeddu Davide intercetta palla al limite in seguito ad un disimpegno difficile della Capitaneria, con il petto allarga per
Deidda che tenta di sorprendere
Prudenti sul primo palo, non riuscendoci.
Sull'altro fronte,
Marino attacca sulla destra, affonda verso il primo palo,
Pili c'è.
Ancora la Capitaneria in attacco, stavolta con
Cuccus che anticipa l'avversario intercettando la traiettoria del passaggio, sale palla al piede accentrandosi, ma manca il momento sia del tiro che del passaggio al compagno; quando arriva alla conclusione questa è debole, non impensierisce
Pili.
I Forestali però insistono, seppur con un po' più di indecisione e cercano di sfruttare i calci piazzati come la punizione dal limite calciata da
Puxeddu Davide: palla ben calciata che termina dritto dritto sulla spalla di
Curcio, il muro.
Cocco gioca di sponda per l'accorrente
Angioni Pierpaolo, che riceve palla ma al momento del tiro manca di lucidità.
I ritmi serrati e i precedenti fra le due formazioni non mancano di accendere gli animi che non si placano neppure con la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con una punizione dal limite battuta improvvisamente da
Cocco che approfitta dell'incertezza degli avversari per battere e costringere
Prudenti ad un'importante parata a terra con palla spedita in angolo.
Sugli sviluppi dell'azione, la palla viene spazzata via dalla difesa che lancia
Cuccus il quale, pur avendo tutto il tempo e lo spazio, calcia di forza senza calibrare il tiro che termina alto oltre la traversa.
Al 6'
Pili si supera quando spazza via con i pugni in avanti una potente sforbiciata calciata da
Miglino ed è ancora bravissimo sul tap-in di
Marino che tentava di ribadire.
Miglino non ci sta, vuole la doppietta e tenta la soluzione da tutte le posizioni, ma spesso sono frettolose o spesso, come quella al 12', sono chiuse da un'importante intervento difensivo di
Pili.
La Capitaneria riparte spesso in contropiede, anche in superiorità numerica, un minuto dopo è così il turno di
Marino; l'estremo difensore dei Forestali respinge a terra con la punta del piede.
Il pareggio arriva al 16' quando
Argiolas intercetta un passaggio sbagliato da
Marino, mette un bel cross al centro per SIUNI che riceve la palla e con un bel gesto tecnico, di prima intenzione, fa girare in rete. 1-1.
Grave errore difensivo di
Orsi che entra malissimo nel match,
Puxeddu Davide intercetta, allarga per DEIDDA, nessun che vada a recuperare su di lui e a tu per tu con
Prudenti non si fa sfuggire l'occasione più importante. 2-1 e risultato ribaltato.
Argiolas perde palla poco fuori dal limite,
Miglino rubata la sfera tenta quindi di sfuggire palla al piede, l'unica soluzione che trova
Siuni è quella di atterrarlo, seppur in area. Per l'arbitro è senza dubbio calcio di rigore. Sul dischetto MARINO,
Pili intercetta ma non blocca, palla in rete. 2-2.
Sul finale
Miglino sfonda centralmente, il pallone esce di un soffio alto sopra la traversa.
Il pareggio è certamente il risultato più giusto di un match terminato ancor peggio di come era iniziato e di come si era sviluppato.
I SINGOLI
Ass.Forestali:
giro palla preciso e lucido anche se un po' lento; è spesso preda dell'intuizione degli avversari che, pressando comunque molto alto, costringe gli uomini guidati da
Angioni a tentare spesso la giocata lunga anziché palla a terra. Molto bene
Argiolas a smistare palloni al centro dell'area e a farsi trovare libero con o senza palla al piede, sia centralmente che lungo la fascia. Insuperabile
Siuni, attento a tutte le azioni della partita, perde lucidità sul finale, “regalando” il calcio di rigore agli avversari. Molto bene anche il movimento di
Cocco e
Angioni Pierpaolo.
Puxeddu Davide oggi non può contribuire con i suoi goal, ma è comunque prezioso il suo contributio. In difesa grande concentrazione di
Angioni Giuseppe e
Puxeddu Ugo, ancora punto di forza e coppia assodata della formazione.
Car.Mec.:
la difesa diretta da Oronesu e coadiuvata da
Cuccus anche oggi pecca poco, ma spesso, specie in occasione di angoli o falli laterali da posizione interessante, vengono lasciati solo a difendere in area. Quest'ultimo si lancia anche in qualche piccolo fuori onda palla al piede, coraggioso ma non eccelso.
Il centrocampo un po' troppo avanzato, costringe spesso
Marino e
Miglino ad arretrare per procurarsi la sfera e creare gioco offensivo, ma ciò gli permette di diventare ancora una volta i due uomini più pericolosi della formazione non solo davanti alla porta ma anche nella costruzione della manovra. Manca perciò un collante o comunque qualcuno che smisti palle, solo
Scarpa lo fa, ma non è costante e continuo.
La scelta del migliore in campo, per via delle condizioni createsi, risulta un po' difficile, ma alla fine va a
MARINO DANILO per la freddezza con la quale ha battuto il rigore. Il rigore decisivo, a pochi minuti dalla fine, che ha permesso alla Capitaneria di non gettare al vento questo match