UNA CORAGGIOSA PLANET WIN BATTE UN'ARRENDEVOLE MARINA IKNOS
Nonostante l'inferiorità numerica iniziale, grande prova per i Carabinieri
La penultima sfida prima dell'inizio della Fase Finale del Torneo si chiude con il punteggio di 4 a 1 in favore della squadra capitanata da
Palomba. Ai fini della classifica del Girone D questa vittoria non cambia nulla per Planet Win così come non scontenta Marina Iknos, in quanto entrambe già matematicamente fuori dai giochi finali.
Eppure la Marina, vincendo la presente e la successiva sfida, avrebbe potuto tentare di raggiungere a 7 punti l'Esercito e quando riaprire i giochi in vista dei playoff, ma non ci ha creduto, nonostante avesse potuto far di più.
Arbitra il Sig. Cangemi.
PRIMO TEMPO
Planet Win inizia con 6 uomini nell'attesa della venuta di
Di Benedetto.
Al 3'
Dicandia impegna
Scagnoli con una parata davvero importante.
I Carabinieri ripartono in contropiede in due contro due,
Padovano attacca sulla sinistra, allarga sul secondo palo per
Oliviero il quale stoppa e controlla ma il tiro non è altrettanto rapido,
Verafede esce dai pali, chiudendo bene lo spazio.
Planet Win ha difficoltà in fase offensiva, lasciando il solo
Oliviero in attacco si ritrova spesso a dover combattere con almeno 2-3 uomini.
Oliviero approfitta di un disimpegno incerto in area, il suo pressing funziona, recupera palla, tenta il tiro in diagonale per il palo più lontano,
Verafede si distende e devia in angolo.
Un buon uno-due in velocità tra
Oliviero e
Padovano che taglia in due il campo, porta quest'ultimo al tiro, ma
Verafede è ancora attento e preciso nell'uscita.
Così come è attento sul tiro dalla distanza di
Padovano al 12'.
Marina che aveva iniziato molto bene sembra ora aver calato decisamente il ritmo.
Satta a tu per tu con
Scagnoli, calcia di potenza, alla stessa maniera il portiere respinge.
Corner per la Marina,
Loi riceve palla centrale al limite dell'area, calcia al volo di forza,
Scagnoli respinge. Sulla respinta corta
Satta prova a ribadire, sull'esterno della rete.
Appena arrivato,
Di Benedetto si ritrova subito una palla goal grazie all'ottimo passaggio di
Oliviero a due passi dalla porta. Ma è ancora
Verafede ad impedire il goal.
Sull'altro fronte
Deplano avanza palla al piede, arrivato al limite tenta il tiro che esce di un soffio al lato del palo difeso da
Scagnoli.
Satta a tu per tu con
Scagnoli, in seguito ad uno scontro entrambi vanno a terra, l'attaccante calcia comunque la sfera che termina però alta oltre la traversa.
SECONDO TEMPO
Padovano riceve palla a metà campo, guida l'azione offensiva facendosi spazio sulla fascia destra e mettendo poi un perfetto cross sulla testa di
Di Benedetto, sul quale però interviene
Verafede che chiude in anticipo.
Bisogna attendere il 3' della ripresa per assistere alla prima variazione del risultato. PADOVANO al limite dell'era fa partire un destro alto che si infila alle spalle di
Verafede. 1-0.
Al 6' ancora PADOVANO che attacca in contropiede, conduce e avanza palla al piede, fa fuori il difensore di turno con un dribbling secco e la infila dietro
Verafede. 2-0.
Una bella triangolazione Decandia-Adamu porta quest'ultimo sul punto di tiro, ma la sfera diretta in rete termina sul fondo per via di una deviazione.
Loi ci riprova con una serie di dribbling in area che fanno fuori tutti gli avversari, pure il rimpallo gli è favorevole, peccato che a dirgli di no, in seguito alla puntera, sia il palo.
Un minuto dopo Planet Win finalizza nuovamente quando
Padovano lanciato in area, allarga sulla sinistra per l'accorrente DI BENEDETTO, il quale calcia in corsa e di prima intenzione, piazzandola in fondo al sacco. 3-0.
Grossa disattenzione difensiva di Planet Win quando Marina accorcia le distanze. Una serie di passaggi al limite dell'area portano SATTA al tiro vincente del 3-1.
Appena una manciata di secondi dopo
Loi taglia in due l'area, calcia un destro pungente e insidioso che
Scagnoli devia oltre la traversa con la punta delle dita.
Planet Win cala il poker al 20' quando
Padovano ancora in versione assist-man serve DI BENDEDETTO, il quale arrivando di corsa spara alle spalle di
Verafede. 4-1.
È il momento anche di
Festa che si sgancia dalla difesa, scambia con
Oliviero, pallone di ritorno per lo stesso
Festa che si fa chiudere il tiro da un ottimo
Verafede.
I SINGOLI
Planet Win Sardegna:
soffre nei primi minuti di gioco, con un uomo in meno ha difficoltà a disporsi e a capire come coprire i buchi del campo dovuti all'assenza del compagno. Ma necessita di poco tempo perchè capisca distanze e misure e dopo aver subito i primi attacchi ora è lei a realizzarli. Oliveiro un po' solo in molte circostanze, trova poi l'appoggio costante di
Padovano che completa con grande attenzione e sicurezza sia la fase difensiva che quella offensiva. Il centrocampo disorganizzato in qualche circostanza lascia alcuni buchi, essendo poco stretti gli spazi. Per questo c'è
Palomba che guida la difesa insieme a
Festa, con attenzione e da vero leader. Importante l'arrivo di
Di Benedetto sia perchè che si trova al posto giusto nel momento giusto sia per gli equilibri della squadra. In avanti
Oliviero si rende protagonista di tante occasioni ma alla fine non riesce a concretizzarne neanche una, perde sempre l'attimo per la conclusione, peccato.
Francesco Padovano invece è ancora una volta l'asso nella manica per questa squadra: corsa, quantità, furbizia, assist-man e finalizzatore.
Marina Iknos:
parte con il turbo, facendo quasi credere di non poter dare nessuna speranza agli avversari. Ma gli altri non stanno a guardare e a mano a mano che il loro ritmo aumenta, rallenta invece il loro. Sembrano esserci troppi uomini che vogliono fare troppe cose e i ruoli si sovrappongono creando confusione. Solo qualche guizzo personale ogni tanto, ma la squadra non è unita e la compattezza non si fa notare.
In difesa un attento e sempre presente
Cotza insieme a
Verafede mandano avanti la baracca difensiva, non a caso salgono spesso troppi uomini in avanti, lasciando il buco in difesa. Fra questi un ispirato
Dicandia e un ragionevole
Deplano.
Loi bene ma nervoso, non si intende con i compagni e si intestardisce a voler fare tutto da solo. Bene anche se non costante
Satta.