L’unica gara di oggi al sintetico della Ferrini, per il girone Master, vede opposte, alle ore 19.00, la Saras e la Capitaneria la Ninfea.
I campioni in carica sono già qualificati per la fase ad eliminazione diretta, qualificazione quasi raggiunta anche dalla Capitaneria, che cerca comunque punti per evitare spiacevoli sorprese. Squadre senza cambi, e con la Capitaneria senza portieri, costretta a mandare tra i pali
Molino.
Una strana e poco raccomandabile specie di zanzare mi fa compagnia (non richiesta) mentre la gara inizia agli ordini del Sig. Cappai.
1° Tempo:
Bastano trenta secondi per vedere la prima emozione, con
Cogoni che su un angolo battuto da
Porricino stacca di testa e coglie in pieno la base del palo.
La situazione si ripete a parti inverse un minuto dopo, ma questa volta l’incornata di Luca
Accardi, sull’angolo battuto da Luca
Serra, non lascia scampo a
Molino:
1 a 0.
La Capitaneria trova il pari al 5° con
Marzeddu, che ricevuta palla su un lancio dalle retrovie, si presenta davanti a
Aru ed insacca con un preciso destro:
1 a 1.
All’11°
Accardi restituisce il favore a Luca
Serra, che mette in rete dal centro dell’area un assist dalla destra del compagno:
2 a 1.
L’asse
Accardi-Serra funziona a meraviglia, ed un minuto dopo il primo mette la palla sul 2° palo per il compagno, che anticipa
Molino ed insacca:
3 a 1.
Al 18°
Molino deve stendersi in tuffo per negare la rete a Luca
Serra prima e Mattia
Carta poi.
Al 20°
Maggi angola troppo di testa un traversone dalla destra, con la palla che lambisce il palo e si spegne sul fondo.
Ma un minuto dopo la Capitaneria accorcia le distanze, ancora una volta con
Marzeddu, che dal limite salta un avversario e con una precisa rasioata batte ancora una volta
Aru:
3 a 2.
2° Tempo:
Al 2° punizione in zona favorevole per la Capitaneria, che
Cogoni spreca calciando a lato della porta di
Aru.
Al 4°
Marzeddu manda alle stelle da posizione centrale al limite dell’area.
Al 10°
Demuro scende palla al piede sulla sinistra, ci accentra, supera due avversari e con un gran destro dal limite batte
Aru:
3 a 3.
Al 12° una bella azione corale della Capitaneria libera davanti alla porta
Demuro, che servito da
Porricino anticipa
Aru ed insacca:
3 a 4.
E non passano neppure trenta secondi che la difesa della Saras si dimentica di marcare in area di rigore
Maggi, che ricevuta palla ha tutto il tempo per controllare e battere indisturbato
Aru in uscita:
3 a 5.
La Saras ha l’occasione per accorciare al 15°, ma Luca
Serra arriva in ritardo sull’assist al secondo palo di
Pili.
Al 20°
Molino è bravo a stendersi in tuffo per deviare a lato una velenosa rasioata dalla distanza di
Pili.
Al 21°
Cogoni raccoglie una respinta della difesa avversaria e dal limite fa partire una bomba di destro che
Aru non riesce a trattenere:
3 a 6.
Al 22° la Saras accorcia le distanze con
Pili, che dal limite con un gran destro batte
Molino:
4 a 6.
Molino e bravo un minuto dopo a deviare con i piedi una conclusione ravvicinata di
Accardi.
Partita vivace, giocata a gran ritmo dalle due compagini, che la Capitaneria si aggiudica in virtù di un gran secondo tempo, nel quale la Saras sparisce inspiegabilmente dal campo, spianando la strada ali avversari, che agguantano cosi l’aritmentica qualificazione alla fase eliminatoria.
Saras
Si fa un torto a non citare qualcuno dei presenti al campo, da
Aru tra i pali, a
Carta,
Renoldi,
Vacca,
Pili, sempre pericoloso con le bombe dalla distanza, al duo Lucca
Serra e
Accardi, che soprattutto nella prima frazione fanno vedere i sorci verdi agli avversari.
Capitaneria la Ninfea
Anche qui vale lo stesso discorso fatto prima, e quindi ricordiamo le prove di
Molino tra i pali, improvvisato portiere ma autore di alcuni pregevoli interventi, e le positive prove di
Porricino,
De Giorgi,
Cogoni,
Maggi,
Marzeddu e
Demuro
. Best player a quest’ultimo, che con le due reti nella ripresa ha il merito di dare l’abbrivio giusto per la vittoria della sua squadra.