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MARACANA' 2011/12 CRONACA
Giornata Data Ora Campo Squadre Ris. Opzioni
3a Divisione
4a giornata

       
GIO 10/11/2011 18:00 Provincia-1  Pol.Pen. Cagliari
Biolchini Mirko
De Mara Filippo
-  Marina Militare
Achena Carlo
Orunesu Stefano
Rossi Gianluca
gioco scorretto Rossi Gianluca
3 - 4
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CRONACA DELLA PARTITA - [2023 view]
Enrico
10/11/2011
22:19

4.555 batt.
In una mite serata d’autunno si gioca al campo 1 della Provincia Pol.Pen. Cagliari vs Marina Militare, valida per la quarta giornata del Maracanà, terza divisione.  Entrambe le formazioni sono appaiate a sei punti in classifica, con una sconfitta e due vittorie per i secondini, una a tavolino e una meritata sul campo, mentre la marina è reduce da una combattuta vittoria contro Sirti S2.
La squadra vincente si aggiudicherà tre punti in palio che permetterebbero un interessante balzo in avanti verso la zona alta della classifica, si prospetta quindi una sfida molto interessante.
Arbitra il sig. Cappai.

PRIMO TEMPO
1° RETE!!! Subito in affanno la difesa di POL. PEN., ne approfitta Achena che da fuori area fa partire un tiro centrale ma potente che Taris non riesce a trattenere: 0 – 1!
3° ancora Achena, dal limite destro dell’area conclude in porta con respinta di Taris.
4° RETE!!! La marina raddoppia dopo pochi minuti con Rossi, che dalla fascia sinistra tira dalla distanza, con Taris beffato anche da una leggera deviazione: 0 – 2!
9°RETE!!! Orunesu tira una sassata dalla trequarti destra, sorprendendo ancora una volta Taris: 0 – 3!
10° Ammonito Rossi per trattenuta su Corrias.
17° si intravede finalmente un accenno di reazione di POL. PEN. con Biolchini, finora il più attivo tra i suoi, che si libera bene da fuori area e tira, con palla respinta da Cogoni.
18° RETE!!! Biolchini sfrutta bene l’occasione che si presenta su calcio piazzato per punizione dalla trequarti destra, batte rasoterra con palla che si infila in rete sul palo lontano: 1 – 3!
21° tentativo di Leinardi che cerca di beffare Taris con un tiro a giro da sinistra, pallone che finisce però alto sulla traversa.
22° Biolchini libera bene Curreli con un passaggio che taglia l’area da destra a sinistra, il 7 arancione viene però anticipato da un buon intervento di Ariu.

SECONDO TEMPO
1° RETE!!! Come nel primo tempo, la seconda frazione di gioco si apre subito con un gol, questa volta però è POL. PEN. a segno, ancora con Biolchini e ancora su calcio di punizione, accorciando le distanze e riaprendo la gara: 2 – 3!
3° gran botta dalla distanza di Rossi, poco dopo Fanni alza troppo un pallonetto sopra la traversa.
6° - 9° due conclusioni molto simili a distanza di pochi minuti, rispettivamente a lato del palo e respinta da Moro, che nel secondo tempo ha sostituito Taris.
15° RETE!!! Achena si libera bene e in velocità e calcia potente e rasoterra da destra sul secondo palo dove Moro non può arrivare: 2 – 4!
20° proteste di POL. PEN. per fallo di mano in area, il sig. Cappai lascia correre.
23° RETE!!! De Mara, di testa su passaggio alto da destra di biolchini manda fuori tempo Cogoni e accorcia le distanze quando manca ormai poco al fischio finale: 3 – 4!

Fino al quarto d’ora del primo tempo la gara è appannaggio della Marina, che esprime un buon gioco corale e un buon fraseggio, cui la POL.PEN. non riesce ad opporsi efficacemente né ad organizzarsi nel gioco offensivo; avrebbe potuto approfittare della superiorità dimostrata in quel frangente per assestare il colpo decisivo, mentre ha invece permesso a POL. PEN. di accorciare rischiando parecchio all’inizio del secondo tempo. Per diversi minuti POL. PEN. ha alzato il ritmo e cercato con più insistenza (e un po’ disordinatamente) di portarsi dalle parti di Cogoni, prestando così il fianco alle ripartenze della Marina, ed è proprio in una di queste occasioni che ha subito il gol che ha permesso ai gialli di archiviare definitivamente la gara, pur riuscendo a mettere a segno un'altra rete nei minuti finali.
Per POL. PEN. buona prestazione di Biolchini, che ha cercato spesso isolatamente di abbozzare una reazione soprattutto nei momenti più difficili della gara, bene anche Corrias e Curreli, anche se emergono solo nel secondo tempo. Da segnalare anche De Mara, bravo nel mettere a segno la buona occasione da rete confezionatagli da Biolchini.
Per la Marina buona la prestazione complessiva, anche se ha sofferto di qualche disattenzione di troppo in fase difensiva e ha sprecato parecchie occasioni, ma si distinguono Rossi e Orunesu, efficaci in attacco e autori di due reti, Mucelli, Ariu e Cadelano per la fase difensiva e di impostazione. Migliore in campo, per la bella doppietta e per le tante occasioni create,  Achena.

De Mara Filippo
10/11/2011
23:39

Era da parecchio che non sentivo o leggevo da qualche scribacchino il termine “secondini” evidentemente l'ignoranza è sempre viva fra chi ha difficoltà ad essere a passo coi tempi.

L'eleganza e la capacità di parlare in modo appropriato non è da tutti e pertanto considero l'autore di questo commento assai retrogrado ed evidentemente superficiale nell'esporsi o peggio con una abilità di linguaggio medievale.

Avrà tempo e modo per recuperare il perso. Nel frattempo gli consiglio un libro, solo per cominciare. Si tratta de “L'evoluzione della specie” di Charles Darwin. Appena terminato di leggerlo avrò modo di suggerirgliene un altro.

Cordialmente.

Filippo Demara

Enrico
11/11/2011
00:16
dal vocabolario online del corriere.it:
secondino
[se-con-dì-no] s.m. (f. -na)
• Addetto alla sorveglianza dei detenuti nelle carceri, termine oggi spesso sostituito nelle denominazioni ufficiali con agente di custodia, guardia carceraria, agente di polizia penitenziaria

lungi da me qualunque intenzione di attribuire al termine "secondino" una connotazione offensiva o dispregiativa, semplicemente è un'epiteto come un'altro che nella lingua comune si può utilizzare per indicare mansioni come quelle specificate nella descrizione. Per quanto mi riguarda era un espediente "narrativo", nelle intenzioni espresso in simpatia. lo avrei sottolineato con uno "smile" ma non mi è sembrato il caso, evidentemente ho sottovalutato la sensibilità di qualcuno e per questo mi scuso.
Leggo parecchio e di tutto, nonostante questo non colgo il riferimento al darwinismo. Così, a prima lettura, dovrebbe indicare che io mi trovo un basso livello di evoluzione della specie umana?
Non credo sia comunque il caso di scatenare una polemica al riguardo, non è nel mio stile.
Rinnovo le scuse,
buona serata.
Angelo
11/11/2011
07:19
Caro Filippo con la consueta simpatia vorrei dirti che se ritenevi poco elegante il termine secondino, avevi innumerevoli "maniere" per indicare al nostro Enrico l'utilizzo di un sinonimo da te ritenuto meno offensivo.
Credimi, la citazione su "L'evoluzione della specie" denota "... eleganza e capacità di parlare in modo appropiato" notevolmente inferiori a quelle del nostro EDUCATO e CORRETTO cronista.
Con altrettanta cordialità
Angelo.
Anonimo
11/11/2011
09:36
L'etimologia della parola "secondino" (dal latino segundus) non mi sembra così dispregiativa. Indica che si tratta di una persona sotto il comando di un carceriere principale. Se poi, è diventato un termine desueto, soppiantato da altri più moderni come "agente di custodia" o "guardia carceraria" è un altro paio di maniche. Lo stesso discorso vale per "pompiere" divenuto "vigile del fuoco" o "netturbino" trasformatosi in "operatore ecologico". Definire "scribacchino" un ragazzo che scrive cronache di amatori che danno due calci alla palla, quello si che é offensivo.
Fanni Michele
11/11/2011
13:45
Go Go Go Carletto Achena
De Mara Filippo
11/11/2011
23:58

Cari  ben pensanti e simpatici difensori.

Non so che tipo di vocabolario abbiate potuto esaminare. Ad ogni modo vi informo del fatto che fino al medioevo, o giù di li, nelle “galere” esistevano le c.d. seconde, ovvero le porte successive a quella principale. Tali infissi, per l’appunto medievali, venivano aperti e chiusi da coloro che da allora in senso sdegnoso venivano appellati “secondini”.

In sostituzione del corpo degli Agenti di custodia, pertanto soppresso, nel 1990 è stato Istituito il Corpo della Polizia Penitenziaria,  cui mi pregio di appartenere, al quale sono stati istituzionalmente attribuiti compiti che vanno ben oltre quello della custodia dei reclusi. Il Corpo fa parte delle cinque forze di Polizia dello Stato Italiano. Chi per pigrizia, chi per superficialità, ignoranza o incuranza, malafede o malignità continua a definire il personale del Corpo con termini non propri, merita un appunto. Nelle risposte a caldo, come nel mio caso, ci si lascia trascinare da una passionalità dialettica che potrebbe volontariamente o meno, ledere la sensibilità del ricevente. La mia intenzione potrebbe anche essere interpretata più offensiva che difensiva. Ma era pura!!!

Caro Angelo, nella tua arringa, non capisco se voglia intendere che comunque nella circostanza era necessario un termine più o meno offensivo…..

Non mi soffermo neppure a commentare l’anonimo etimologo. Si giudica da se.

Lungi dal tentativo di commiserazione, cui qualche incurabile potrebbe pensare, dico che il sacrificio, le difficoltà, l’abnegazione e la dedizione riposta da tutti noi verso il nostro servizio, meriterebbe tutt’altra considerazione da parte del ben informato. La stampa e chi vi opera hanno un potere immenso. Quello di informare e non disinformare.

Voglio ora credere nella buona fede del cronista e ripongo anch’io le scuse se le mie difese sono andate oltre. Ma son convinto che il tutto possa avere un giusto lato costruttivo.

A migliori occasioni.

Angelo
12/11/2011
07:51
Filippo, non conoscere la storia carceraria medioevale e su coloro che vi operavano, non credo sia sintomo di "... ignoranza, pigrizia, superficialià, malafede o noncuranza".  E' solo la mancata conoscenza di ciò che stava dietro questo termine. Sarà da oggi nostra cura non usare più termini come: "pompiere","poliziotto","marinaio", "aviere","postino","forestale". Non avendo noi cronisti una laurea in storia antica, sarà meglio non rischiare un'altra "gaffe". Se il termine, oggettivamente poco elegante, è da voi ritenuto offensivo, bastava spiegarlo ed avreste ottenuto immediate scuse così come siamo abituati a fare ( ed abbiamo fatto anche in questo episodio) ogni qualvolta qualcuno, a torto o a ragione si sente offeso dalle nostre cronache.
Purchè si creda sempre alla buona fede. Dileggiare un ragazzo con commenti saccenti ed arroganti, dargli dello scribbacchino e del cavernicolo, l'ho trovato francamente eccessivo.
Il tuo commento è riparatore e questo lo apprezziamo molto.
A te ed agli altri agenti di custodia del corpo di Polizia penitenziaria di Cagliari un grande in bocca al lupo per il proseguo del torneo.
De Mara Filippo
12/11/2011
22:18

Caro Angelo,
Non ho preteso la conoscenza della storia medievale ma la conoscenza di contesti contemporanei. L'accostamento con altre terminologie è un disquisire da bar.

Un articolo, una frase o un commento reso pubblico e accessibile a tutti, deve avere adeguate caratteristiche. Tutti coloro che hanno avuto modo di leggere il commento, anche non appartenenti al Corpo, hanno commentato ancor più severamente l'uso dell'epiteto in questione.
A conclusione della situazione che ci ha “impegnato”, sappi che gli Uomini e le donne della Polizia Penitenziaria sono “Agenti e Ufficiali di Polizia Giudiziaria”.

“Agenti” è sufficiente. Tutti gli altri termini sono impropri.

Ti ringrazio per l'attenzione.

A future liete occasioni.

Angelo
13/11/2011
07:54
A future.
Cadelano Alessandro
14/11/2011
10:37
alla fine chi paga da bere :)
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