Un pirotecnico 4-4 tra
DMC ed
Edilwood apre in via Newton la seconda settimana del Maracanà Open.
Sotto la direzione dell' arbitro
D''Angelo,
il
Primo Tempo parte con le due squadre molto aggressive, impegnate nella lotta per la conquista del centrocampo. È la leggerezza di un singolo a cambiare gli equilibri al 7°. Su una leggerezza della retroguardia DMC in fase di rimessa,
Serci si avventa sul pallone e dalla media distanza piazza con precisione per il vantaggio
Edilwood 1-0. Pur accusando il colpo, la DMC cerca la reazione, ma manca di precisione. Peddesu al 10° non trova la porta sugli sviluppi di una pericolosa manovra imbastita da
Moretti ed alimentata da
Usai Tre minuti più tardi lo stesso numero 10 calcia sopra la traversa una punizione dalla distanza. Al 17°
Contini perde una palla sanguinosa a centrocampo,
Moretti con grande reattività si avventa sul pallone e in superiorità numerica contro il portiere scarica per
Matta il quale deve solo appoggiare in rete per l'
1-1. E' con questo parziale che si va al cambio campo, anche in virtù di due importanti azioni per parte non concretizzate. Al 19° ottima ripartenza di
Atzori che s'invola sulla sinistra e giunto in area angola verso la porta. Nei pressi della linea di porta, il tentativo viene però provvidenzialmente intercettato da
Carta, ultimo baluardo della difesa DMC. L'ultimo tentativo rilevante è di
Moretti che si coordina benissimo dalla media distanza, ma
Barrella non si fa sorprendere.
Nella
Ripresa ritmi ed intensità crescono ancora ed il match decolla definitivamente. L'approccio migliore è della DMC che accelera per riportarsi avanti. Al 4° , imbeccato da un preciso traverone dalla sinistra,
Poddesu calcia alto da posizione leggermente defilata ma ravvicinata. Un minuto dopo ancora il n° 10 si esibisce in un anticipo in zona centrale che manda fuori tempo la retroguardia avversario; l'innesto per
Secci è altrettanto preciso, quanto il controcross di quest'ultimo dalla sinistra per l'incornata di
Matta, ma è un clamoroso palo a frapporsi tra loro e la gioia del gol. Al 6°finalmente si rivede una delle proverbiali, rapidissime verticalizzazioni degli aranciati: è
Usai a lanciare
Matta con un invitantissimo filtrante, ma
Barrella legge bene l'azionee fa sua la sfera. Un minuto dopo anche usai sfiora il raddoppio in virtù di un rapido spunto sulla sinistra concluso con un piazzato di piatto che non trova lo specchio per questione di millimetri. Momento di massima spinta della DMC che vede premiati i suoi sforzi nei minuti successivi. Al 10°
Matta riceve sul centrodestra e colpisce di punta sorprendendo il portiere sull'angolino del palo a lui più vicino
2-1. Quell'organizzazione corale nelle varie zone del campo che aveva messo in difficoltà la DMC nel primo tempo scricchiola ed Edilwood scopre troppo il fianco agli attacchi avversari.
Moretti, che precedentemente aveva mancato clamorosamente il 3-1 facendosi ipnotizzare da
Barrella sugli sviluppi di una fulminea ripartenza in superiorità numerica, si fa perdonare al 13° vincendo un rimpallo e piazzando un preciso diagonale dentro l'area finalmente valido per il doppio nuovo doppio vantaggio dei suoi.
3-1 Una distanza sulla carta difficile da colmare vista anche la piega psicologica che l'incontro sembrava stesse prendendo,si trasforma incredibilmente in un controsorpasso nel giro di pochi minuti. Al 15° un rasoterra rasoterra di
Marras sul palo lungo da posizione centrale accorcia le distanze .
3-2 . Al 17° un contropiede fulminante concretizzato col preciso assist di
Serci per il piazzato di
Atzori riporta incredibilmente il risultato in parità
3-3. Trend della gara completamente capovolto e per quanto la DMC cerchi di scuotersi ripartendo con una traversa da centrocampo con l'ausilio di una deviazione, è la Edilwood a mettere la testa avanti. Letale uno – due sulla sinistra tra
Serci e
Marras, chiusura di quest'ultimo con una zampata fredda e vincente, ed ecco che 20° siamo
4-3. Nei minuti successivi protagonisti i due portieri:
Barrella respinge una violenta punizione di
Poddesu, mentre
Baghino tiene a galla i suoi intercettando una pericolosa conclusione di
Angius. Al
22° il sign.
D'Angelo decreta un calcio di rigore per fallo di mano di
Meloni in piena area. Dal dischetto
Usai non sbaglia ed il sipario si chiude sul
4-4
Conclusioni Partita divertente, divenuta avvincente nella ripresa con continui capovolgimenti di fronte riguardanti sia il camapo, sia il fattore psicologico che ha giocato un ruolo fondamentale nell'arco dei 50 minuti. Con l'attenuante non di poco conto della mancanza di un portiere di ruolo, dopo la partenza a razzo della prima giornata la DMC rallenta, non tanto nella qualità del gioco espresso, quanto nella continuità e nella ricaduta in alcuni momenti di blackout mentale. Cuore e carattere però sono sempre quelli e risultano decisivi nel riagguantare le redini. Edilwood si conferma compagine di spessore tecnico – agonistico. Ad intermittenza regge il confronto sul campo anche a livello tattico, con un' apprezzabile organizzazione corale che mette gli avversari in difficoltà. Peccato che in alcuni momenti tenda a disunirsi e scoprire il fianco alle ripartenze. Squadra che comunque appare in crescita e che dà la sensazione di poter fare tanti punti.
Singoli DMC:
Matta tra i migliori, gioca in in maniera anche più serena rispetto alla scorsa uscita e nei momenti importanti riesce a far pesare la sua spiccata vena realizzativa. Pesante come sempre l'apporto di
Moretti in termini di assist e realizzazioni, uno dei polmoni del centrocampo. Sempre tanta quantità per
Poddesu in una zona dove stasera c'era da combattere, diversi anticipi preziosissimi ed iniziative di qualità.
Secci cerca sempre di essere propositivo
Edilwood:
Barrella legge bene diverse occasioni potenzialmente e concretamente pericolose.
Angius appare tra i più continui a livello di apporto alla squadra. Le giocate di
Atzori soprattutto nella ripresa sono state un fattore determinante per recuperare il doppio svantaggiato, anche dal suo cambio di marcia è partita la rimonta, gol meritato per lui.
Serci sfiora la coppetta di migliore in campo con una prestazione tutta ritmo, visione di gioco e concretezza, fondamentale per lo sviluppo della manovra
Migliore in campo Alan Premio best player a
Marras Aristeo il cui impatto sulla partita nel secondo tempo è stato il più decisivo per cambiare gli equilibri. Si carica sulle spalle la squadra nel momento più difficile, vuole il pallone, cerca con scambi semplici ma rapidi di infilare la difesa avversaria e ci riesce per ben due volte. Tanto basta per far guadagnare ai suoi un primo punto che senza quel tipo di apporto, stasera non sarebbe arrivato.