MA CHE STRETTO, QUESTO PAREGGIO
Ctm-Ersat escono dal campo con un punto che ha quasi il sapore della sconfitta
Finisce 1-1 il primo match in programma quest'oggi nei campi dell'Ossigeno. Un punto che non accontenta nessuna delle due e anzi, sembra avere lasciato l'amaro in bocca alle sue protagoniste. Protagoniste che si ritrovano fra l'altro appaiate anche in classifica.
Arbitra il Sig. Carrus.
PRIMO TEMPO
Ersat in deficit di portiere, costringe
Lerz ad indossare i guantoni e posizionarsi fra i pali.
Primi 7 minuti di gioco di totale e generale confusione, in cui né l'una né l'altra, riescono a scomodare i portieri o a destare in loro serie preoccupazioni.
Il gioco del Ctm sembra più attivo, ma ancora impreciso una volta superato il centrocampo. L'Ersat si affida invece ai lanci lunghi, imprecisi e inconcludenti.
Per vedere il primo vero tiro in porta bisogna attendere l'undicesimo, quando
Bruno si invola lungo la fascia sinistra per poi far accentrarsi verso il primo palo e tentare la conclusione, un po' scomposta ma che costringe
Lerz ad una bella presa.
Due minuti più tardi lo stesso
Bruno tenta dalla distanza, palla a fil di palo.
É il turno di
Congera, palla bassa che costringe
Lerz ad un gran riflesso, arrivandoci con la punta del piede.
Sull'altro fronte prima occasione anche per l'Ersat,
Fenza alla conclusione sul primo palo, gran diagonale dalla destra verso la sinistra, pallone che esce di un soffio.
Gran proiezione di
Orrù in avanti, dopo essersi mangiato diversi uomini, vede lo scambio con il compagno
Congera, lo serve con un colpo di tacco, quest'ultimo calcia di prima intenzione, pallone che si infrange sulle gambe di un avversario.
A tre minuti dalla fine, sia
Bruno che
Congera hanno la possibilità di arrivare al tiro e calciare nello specchio, ma in entrambe le circostanze, la loro conclusione è troppo centrale e non crea grossi problemi all'improvvisato
Lerz.
Primo tempo che si chiude a reti inviolate e con poche emozioni da registrare sia da una parte che dall'altra.
SECONDO TEMPO
Il primo importante errore difensivo del Ctm lancia in contropiede l'Ersat che, in tre contro l'unico
Sedda, riesce però a sbagliare la ripartenza, sbagliando il passaggio filtrante. Intanto
Sedda aveva già abbondantemente recuperato e chiuso bene la diagonale.
Al 10' la più bella occasione della partita quando
Congera recupera palla a centrocampo, si accentra per poi caricare il destro che si infrange sulla traversa.
La sfida
Corona-Sedda stavolta viene vinta dal primo che così sigla il goal che apre il match: CORONA riceve palla alta, di spalle alla porta, controlla, si gira, superando il difensore avversario e il portiere
Mulas. 0-1.
In questa fase, Ctm tenta il tutto per tutto, scoprendosi anche un po', ma rischiando davvero tutto.
Così ha una nuova chance l'Ersat quando
Matta fraseggia con
Corona, palla di ritorno a quest'ultimo che calcia di prima intenzione, palla insidiosissima che
Mulas sventa con un gran colpo di reni.
Il Ctm trova il pareggio al 19' con una punizione dalla ¾ battuta da GARBARINO, palla bassa che passa sotto la barriera, mossasi troppo presto. 1-1.
A un minuto dalla fine, punizione di seconda per l'Ersat,
Fenza allarga sulla sinistra per
Corona, il quale calcia di prima, palla che si infrange sul palo.
I SINGOLI
Cral Ctm:
Ctm parte convinta di poter vincere questa partita, ma solo alla fine si renderà conto di aver commesso così tanti errori e di non esser stata tanto cinica sotto porta da non permetterle di vincerlo davvero questo match.
La difesa non sbaglia nulla, o almeno, fino a metà della ripresa. Quando permette agli avversari di trovarsi spesso in superiorità numerica e di siglare il goal. Peccato per
Garbarino, ma sopratutto per
Sedda che fino a quel momento si era mostrato la solita e solida certezza della retroguardia.
Il centrocampo che fa anche d'attacco, ha in serbo un fresco
Bruno e un fantasioso
Orrù, ma le troppe speranze riposte su loro, evidentemente oggi non funzionano. Neppure quando
CONGERA MIRKO , che si danna come un matto (arrivando sul finale perfino a dare una mano in difesa), fornisce loro tutte le possibilità per tentare di portare a casa questo match. E così quando il gioco di sponda non va, decide di fare da sé, andando vicino al goal in diverse circostanze.
Cral Ersat:
Ersat ha il rammarico di essersi svegliata troppo tardi e di non essere riuscita a muovere e far muovere gli
uomini come avrebbe voluto. Per buona parte della gara, riparte solo in contropiede e ha pochissime occasioni. Poi si accende e con quel poco e quei pochi minuti che le avanzano, fa subito traballare la difesa avversaria con un gran goal, che sarebbe potuto diventare quello della vittoria se a 6 minuti dalla fine la barriera fosse stata più attenta sul calcio di punizione.
In difesa molto bene
Setzu e
Mereu, specie quest'ultimo quando tenta gli anticipi e di condurre palla in avanti alimentando l'azione offensiva.
Bene anche
Fenza e
Matta, a cercare di fare da sponda per
Corona o
Coghe.
Corona il migliore dei suoi, spesso non ha il supporto della squadra e quando riceve la sfera, è letteralmente chiuso dalla difesa avversaria. Quando però ha la chance fra i piedi, quella più importante, fa un lavoro da gran attaccante e non se la lascia sfuggire.