UNA DAMA A SANGUE FREDDO
Dopo un primo tempo bloccato, la ripresa si mette subito in salita: la DAMA, però, si rimbocca le maniche e porta a casa una vittoria meritata.
Tre punti pesantissimi per la DAMA, che abbandona così l'ultimo posto in classifica ai danni proprio della Marina Iknos, scavalcato in classifica da questa sconfitta.
Di seguito, la cronaca del match diretto dal sig.
Cangemi.
PRIMO TEMPO:
La prima frazione pare partire subito forte, con una ghiotta occasione che capita dopo appena tre minuti nei piedi di Federico
Mulleri, che però non riesce a sfruttare un intervento maldestro di
Perra (che oggi, in via straordinaria, ha indossato i guanti da portiere), calciando il pallone addosso all'estremo difensore avversario.
Ma in realtà, è un fuoco di paglia: forse complice anche le basse temperature che da giorni hanno colpito l'isola, i protagonisti del match latitano, limitandosi a fare il compitino, e la partita non decolla.
Al 12'
Esposito sfonda sulla destra e appoggia centralmente per
Licciardello che cerca il primo palo col piatto destro, trovando però uno straordinario
Pilia a dirgli di no.
Il finale di tempo, è tutto di marca DAMA: al 17', doppia occasione per
Nonne, che prima viene murato, poi calcia fuori; al 20'
Mulleri si libera bene poco fuori dall'area per poi incrociare col destro, ma non trova la porta; infine, al 22', ottima azione corale con
Maiello (oggi nell'inedito ruolo di attaccante) che arma il piede di
Mulleri, che però calcia fuori misura.
SECONDO TEMPO:
Il goal non si fa attendere oltre: la prima marcatura arriva, infatti, dopo appena due minuti di gioco della ripresa, con il contrasto fra
Loi e
Stagno che genera una palla vagante al limite dell'area, immediatamente calciata con potenza sul primo palo da
Licciardello, che giungeva a rimorchio.
Pilia non può fare nulla, la Marina Iknos passa a condurre.
0-1
Al 28', pronta risposta della DAMA: bello scambio fra
Marcis e
Mortellaro, che porta quest'ultimo a calciare in porta col mancino, che non è il suo piede.
Perra non ha problemi e neutralizza la conclusione.
La DAMA, però, sta lentamente prendendo il soppravvento dal punto di vista del gioco: lo dimostra appena un minuto dopo, portando un altro pericolo in area, nella fattispecie con
Nonne che, dalla destra, serve
Mulleri che calcia in caduta, trovando ancora un'attenta risposta di
Perra.
Tanta costanza, alla fine, paga: dopo un tentativo di
Licciardello, che viene murato in angolo, arriva difatti il pari con il solito
Mortellaro, che col piattone batte
Perra.
1-1
Al 34', poi, arriva la gemma della serata: cross perfetto dalla sinistra di
Mulleri, telecomandato sul piede di
Mortellaro, leggermente defilato sulla destra. L'attaccante azulgrana si inventa un destro al volo da cineteca, infilando la palla sotto l'incrocio del palo più vicino. Rete a dir poco spettacolare per
Mortellaro, che festeggia (e viene festeggiato) giustamente per questo goal.
2-1
La Marina Iknos prova a reagire, ma il possesso palla si dimostra sterile e così si affida per lo più a tiri dalla distanza, abilmente disinnescati da un sempre attento
Pilia. Da segnalare, però, il palo preso al 36' da
Di Candia, bravissimo ad addomesticare un cross sugli sviluppi di un calcio d'angolo e a calciare sul primo palo. Oltretutto, dopo il palo il pallone carambola sulle gambe di un altro giocatore ospite, finendo fuori di pochissimo.
Tirato un sospiro di sollievo, la DAMA torna a macinare gioco per trovare il goal che chiuda i conti. E la rete effettivamente arriva, al 39':
Nonne ruba palla all'ultimo difensore avversario, presentandosi a tu per tu con
Perra e freddandolo col mancino.
3-1
Di lì a poco, la DAMA va vicina al quarto goal, con
Mortellaro che devia sottomisura un destro di
Marcis. La palla, però, termina alta.
La Marina Iknos continua a calciare solo dalla distanza: fra le tanti conclusioni, molto bella risulta quella di
Orunesu in questo finale di gara, con la palla che scheggia il palo.
Pochi secondi prima del fischio finale, arriva il goal del definito
4-1 con
Filippo Marcis che, con un bellissimo destro dalla distanza fa secco
Perra, che si distende ma non può evitare che la palla termini in fondo al sacco.
IL MIGLIORE:
Il premio di migliore in campo va quest'oggi a
Maurizio Mortellaro (DAMA), che batte in volata il compagno
Pilia. Il numero 17 azulgrana è un costante pericolo per la difesa avversaria, e questo non è affatto una novità: a dimostrarlo, oltretutto, c'è la sua doppietta. Da guardare e riguardare il secondo goal, con un destro al volo da applausi. Si intende a meraviglia con
Marcis, duettando in maniera elegante ed efficace.
NOTE DI MERITO:
DAMA: ovviamente, il primo ad essere citato è
Maurizio Pilia, autore di una serie di parate decisive nella ripresa. E' vero che la Marina Iknos non è quasi mai riuscita a scardinare la difesa della DAMA ma, come già detto in precedenza, i tiri dalla distanza non sono mancati, e molti hanno inquadrato lo specchio:
Pilia, però, non si è mai fatto trovare impreparato.
Ottima la prova anche di
Filippo Marcis che, a parte un diverbio col proprio portiere a fine primo tempo, si fa apprezzare nelle sue doti di portatore di palla, oltre che nel duettare alla perfezione con
Mortellaro.
Bella la partita anche di
Federico Mulleri: nel primo tempo va vicino al goal in due occasioni, nella ripresa pennella un cross fantastico per
Mortellaro, che converte in goal. In generale, tanta corsa per il numero 16 azulgrana, che non fa mai mancare il suo apporto.
Chiudo con la doverosa citazione, fra i meritoli, dell'intera difesa, fra i quali spicca però
Matteo Nonne, che riesce a timbrare il cartellino, siglando il momentaneo 3-1.
Marina Iknos: alla faccia che non è portiere!
Alessio Perra, questa sera, ha inanellato una serie di parate davvero invidiabile, tenendo a galla i suoi fin quando ha potuto. Poco importa se alcuni (e solo alcuni!) interventi sono stati stilisticamente rivedibili: dopotutto, lui i guanti non li mette mai!
Bella prova anche di
Roberto Licciardello, che grazie alla sua discreta tecnica di base riesce a creare qualche grattacapo alla difesa avversaria. Infatti, è lui il giocatore maggiormente pericoloso nelle fila della Marina, trovando pure il goal del momentaneo vantaggio.
Infine, convincenti anche le prove di
Daniele Di Candia e
Orunesu Stefano, che oltre a fare il proprio dovere difensivo, riescono anche a rendersi pericolosi là davanti.