Successo per Tecnocasa Pirri, quadrata e ben disposta in campo
Quilmes non riesce più a vincere
Tre punti per Tecnocasa Pirri, scesa in campo inizialmente con sei giocatori ma capace di passare in vantaggio sfruttando al massimo una tattica semplice ma efficace: chiusa e attenta in difesa, quando è in fase di possesso sale diligentemente senza mai scoprirsi. Quilmes soffre questa strategia, non trova spazi e cerca la porta con tiri dalla distanza. Al 13° viene ristabilita la parità numerica e i neri raddoppiano. I ritmi non sono elevati, Tecnocasa non ha nessun interesse ad accrescerli ma aumenta il pressing sul portatore di palla, mentre i bianchi non riescono ad alzare l’asticella o trovare il guizzo vincente. L’andamento cambia leggermente in apertura di ripresa, Quilmes fa maggior possesso e sale spesso compatta, ma gli avversari non lasciano spazi e sono pericolosi in ripartenza. Quando sembra siano rimaste poche speranze, vanno a segno però il forcing finale non cambia il risultato. Di seguito la cronaca dell’incontro diretto dal signor Cangemi.
Primo tempo:
- al 2° minuto, rasoterra dalla distanza di Fois, Palmas blocca a terra.
- al 3°, traversone perfetto di Cabras dalla destra per Vargiu che, in area, colpisce benissimo al volo spedendo in rete. 1 a 0
- al 6°, Vargiu avanza sulla fascia sinistra, salta un uomo, serve Scalici che fa partire un destro bloccato poi da Pusceddu.
- al 7°, destro di Fresu dalla trequarti, leggera deviazione e sfera che lambisce la traversa e poi termina in angolo.
- al 9°, Serrao serve Solinas, tiro dal limite di poco sopra la traversa.
- al 15°, splendido destro dalla grande distanza di Vargiu che si insacca all’incrocio. 2 a 0
- al 18°, punizione dalla distanza battuta da Cabras a cercare il palo vicino, sfiora il legno.
- al 21°, Cabras per Vargiu che si accentra e fa partire un destro a giro dalla distanza che Pusceddu spedisce in corner.
- al 22°, Pusceddu salva su un destro ravvicinato di Scalici lanciato a rete.
Secondo tempo:
- al 1°, lancio lungo per Scalici, destro al volo e sfera di pochissimo alta.
- al 3°, destro dalla distanza a spiovere di Demurtas che si spegne non molto lontano dalla traversa.
- al 9°, errore in difesa di Quilmes, ne approfitta Coiana, pallonetto a scavalcare il portiere di poco a lato.
- al 13°, diagonale con il destro di Solinas che termina fuori.
- all’16°, bomba con il destro da parte di Cardu che si insacca. 2 a 1
- al 18°, destro dalla distanza di Serrao, Palmas si distende e respinge in fallo laterale. Poco dopo, ancora l’estremo difensore di Tecnocasa salva con i pugni per bene due volte (mandando in angolo) sempre su Fois.
- al 23°, Serrao dalla distanza, Palmas spedisce in corner.
Gli interpreti:
QUILMES: Pusceddu non responsabile sulle reti, quando può dà il suo contributo e sul finale di primo tempo un suo intervento evita il 3 a 0. Cocco è l’uomo più arretrato ed è coadiuvato dagli uomini di fascia Cardu e Fois (e anche Atzeni). Fois si sgancia spesso e in alcune circostanze scambia la posizione con Fresu, posizionato davanti alla difesa. Fresu tenta nella prima frazione assieme a Fois stesso, Serrao, Cardu e Solinas di sbloccare la situazione cercando la giocata perché soffrono non trovando spazi. Nella ripresa Serrao gioca a tutto campo e Cardu trova la rete. In regia si vede anche Demurtas che cerca di spezzare l’azione avversaria, intervenendo o intercettando il pallone.
TECNOCASA PIRRI: Palmas, impegnato per lo più dalla distanza, è sempre attento ed è determinante sul finale quando respinge alcuni tiri del forcing avversario. Sulla rete subita viene ingannato da una deviazione. La squadra difende unita e compatta, ma dietro Cassai è una garanzia, chiude tutti i varchi e interviene con sicurezza. Cabras fa molto pressing ed è un giocatore calmo e poco plateale ma efficacissimo, serve molti assist, anche quello (preciso) per la prima marcatura. Scalici quantità e qualità, fa girare palla in mezzo al campo e prova il tiro se ha spazio. Coiana gioca spesso di sponda, fa salire la squadra e tiene la sfera in avanti.
Best player: esperienza al servizio dei compagni. Vargiu è il finalizzatore di una squadra accorta ma anche brava ad allungarsi e rendersi pericolosa. Il primo gol, siglato in inferiorità numerica, infonde sicurezza. Il secondo è davvero bello e molto tecnico, con il giocatore che cerca e trova l’incrocio dalla distanza e, poco dopo, ancora un altro tiro che non regala la tripletta solo per effetto dell’intervento del portiere avversario. Per lui, continuo su e giù sulla fascia, copre e si sgancia accentrandosi quando ha la palla tra i piedi.