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cronaca 23/04/2015 19:27:09 Vaquer Michele

Premetto con questo commento di non voler dare giudizi su alcuno. Il giocatore destinatario dei vari commenti che hanno preceduto il mio, è una persona di sport: lo pratica in svariati ruoli da infiniti anni. Lo conosco personalmemente da parecchio tempo, e so per certo che è anche una persona umana, piena di amici e sempre disponibile a farsi in 4 per loro.

Detto questo che, ripeto, era una doverosa premessa per un amico, colpito da diversi giudizi che lo dipingono come “l’anticalcio”, anche io personalmente censuro il suo atteggiamento, ma, segnatamente, solo quello post partita. In queste partitelle infatti, seppur amatoriali, non prendiamoci in giro, durante la gara un pizzico di sana “cattiveria” calcistica la mettiamo un po tutti, nessuno escluso: le squadre che compongono i gironi che si danno battaglia nelle fasi finali, sono tutte create con una scheletratura di giocatori ed ex giocatori di calcio ad 11, persone le quali non vanno al campo solo “per partecipare”, e conoscono le varie piccole furberie calcistiche per guadagnare qualche vantaggino nei confronti di avversari di pari qualità in campo. L’importante per carità è divertirsi, ma se si vince ci divertiamo un po di piu.

Il mio amico probabilmente non è riuscito a scindere l’agonismo da gara, con quanto poi successo dopo: probabilmente non è stato un bel gesto da vedere lo ammetto, ma che  ne sappiamo noi di quanto lui ci sia rimasto male per quanto accaduto. Io, personalmente ed in rappresentanza della squadra, ma anche tutti gli altri miei compagni, siamo rimasti per un bel pezzo vicino a Mauriello, prodigandoci per accertare che la sua salute non fosse veramente in pericolo (ne sono testimoni i suoi compagni di squadra, ma lo stesso ragazzo che è sempre rimasto cosciente) .

Ad Alfredo va tutta la mia amicizia e comprensione per l’infortunio accidentalmente subito, ma non ritengo personalmente che il mio amico, seppur animato da una animata foga agonistica (equamente dimostrata da entrambe le squadre), volesse invero far del male a qualcuno: ripeto, non è una persona cattiva. Il Presidente Marroccu, per sua premura e su richiesta della squadra e mia personale, il giorno dopo l’infortunio ha telefonato per accertare le condizioni del collega, rinfrancando tutti noi sul fatto che l’episodio non fosse degenerato in alcuna seria conseguenza medica.

In epilogo dico che la squadra che rappresento, ha dato tutto il suo sostegno ed ha dimostrato tutto il proprio far play, in seguito all’episodio che ha coinvolto i due giocatori che si sono scontrati: non vi era alcun ragionevole motivo perché accadesse il contrario.  Il presidente ed io che rappresentiamo la squadra, ci sentiamo di averlo fatto con buon senso e nel rispetto degli avversari, che a prescindere dalla gara, nonostante il sano agonismo, dopo l’evento, sono anche degli amici colleghi.

Un ringraziamento all’organizzazione, ed un saluto “agostico” :) a tutti i partecipanti ad i quali facciamo un in bocca al lupo per le fasi finali.

Michele Vaquer