GIRONE B - 1a giornata | |
LUN 12/10/15 18:00 Newton | |
AdE | Marina Iknos |
2 | 3 |
Imperatore Alessio Melari Francesco |
Esposito Marco Caredda Filippo |
Cronaca a cura di Valentina
La stagione 2015-2016 del Maracanà Interaziendale si apre con una sfida da subito decisiva per il Girone B. È quella che vede di fronte Ade contro la Marina. Due squadre che faranno notare la loro presenza durante questo lungo campionato, vanno quindi immediatamente a posizionarsi in classifica. La prima in fondo alla stessa e l'altra in avanti, in testa. Un match ricco di emozioni che ha regalato due scenari diversi tra il primo e il secondo tempo, stabilendo il risultato sul definitivo 2 a 3 per la Marina, la quale è stata capace di ribaltare il risultato in soli 25 minuti.
Arbitra il Sig. Cangemi.
PRIMO TEMPO
Il caldo di metà Ottobre sembra il caldo di Agosto, le squadre faticano a mettere in moto i muscoli e le palle lunghe e spesse forzati, fanno da cornice a questi primi minuti.
Calcio d'angolo battuto da Melari, lungo sul secondo palo, Serano ben appostato appoggia di testa, Perosce spedisce nuovamente in corner.
Ade in questa fase è nel suo momento migliore: continuando ad insistere in zona d'attacco, si guadagna una punizione dal limite, MELARI fa partire la rasoiata bassa che nessuno riesce ad intercettare. Non fortissima ma precisa ed angolata. 1-0.
Melari galvanizzato dal goal, recupera palla nella metà campo, scende palla al piede completamente solo, ma a tu per tu con il portiere manca l'appuntamento con la doppietta. Bravissimo nella circostanza Perosce che esce dai pali nel momento più opportuno.
Melari in percussione centrale, buca la difesa avversaria, tenta il tiro non preciso che viene deviato da Caredda appena entrato in campo, il quale rischia il clamoroso autogoal se non fosse stato graziato dalla traversa.
Troppa confusione nella Marina, che ancora non riesce a trovare i ritmi da squadra.
Occasione anche per Carta, defilato sulla destra, tenta la conclusione sul primo palo, Perosce si allunga per sventare il pericolo.
Al 15' arriva il raddoppio Ade quando Imperatore sale palla al piede, tre contro due, allarga alla sua sinistra per Caruso, il quale giunto davanti alla porta ha la freddezza per servire con pallone di ritorno il suo capitano che aprendo il piattone, sigla il raddoppio. 2-0.
Prima vera chance anche per la Marina quando Esposito scambiando con Caredda, stoppa e calcia un tocco morbido che Del Rio intercetta con la punta delle dita.
SECONDO TEMPO
Al 6' Marina, contro ogni previsione, accorcia le distanze quando Caredda ruba palla nella metà campo, serve il largo Cruccas che a sua volta serve in parallela ESPOSITO il quale con una maestria da fuoriclasse lascia scivolare la palla per poi calciare con forza alle spalle di Del Rio. 2-1.
Ade comincia a fremere, specie quando Serano si mangia un goal a porta vuota incredibile, di quelli che era più difficile sbagliarlo che segnarlo. Ma sopratutto quando Di Candia calcia una punizione da 20 metri che fa la barba al palo.
Sullo scadere dell'11 minuto Marina pareggia quando Del Fiume insiste in area recuperando una buon palla, la sfera arriva a CAREDDA il quale deve solo ribadire. 2-2.
Cocco riceve un passaggio sulla corsa, seppur circondato da tre uomini riesce a a calciare un pallone che Perosce devia in angolo.
Grande azione della Marina quando Del Fiume protegge molto bene una palla sulla linea laterale, serve Caredda il quale avanza di qualche metro, apre sulla destra per il libero Esposito che a pochi passi dalla porta però sbaglia il goal del 3 a 2.
A 5 minuti dalla fine ancora Cocco ha l'occasione più ghiotta quando riceve un lungo cross alla destra, stacca di testa, centrando in pieno la traversa.
Incredibile ribaltone con incredibile erroraccio della difesa Ade che lascia tutto solo Cruccas libero di servire ESPOSITO, il portiere Del Rio prova ad uscire di pali, in maniera del tutto scorretta, perchè l'attaccante della Marina ha tutto lo specchio per poter così concludere. Invano anche il tentativo di recupero sotto porta di Imperatore. 2-3.
Caruso a tu per tu con il portiere, cerca il goal del disperato pareggio, Perosce gli nega la gioia.
Il triplice fischio dell'arbitro non fa che mettere fine alla sofferenze della Marina e lasciare Ade con l'amaro in bocca.
I SINGOLI
Ade
Oggi si vedono due facce di una sola squadra: quella del primo tempo che si mostra squadra compatta e collaudata, quasi sicura di sé. Seppur non forzando la mano spreca però davvero un'infinità di occasioni che le avrebbero permesso di chiudere la partita già da tanto tempo. Nella ripresa vengono fuori tutte le difficoltà della compagine. A partire dal fiato e dalla forma fisica e altri piccoli dettagli dati dalla fretta e dalla poca freddezza. Fino ad arrivare alla poca lucidità nell'affrontare la situazione nel momento in cui gli avversari escono fuori e siglano prima il goal che accorcia le distanze e poi quello del pareggio. La squadra è in bambola, non si ritrova più e il goal del KO è solo al conferma di un meccanismo e di una concretezza sotto porta che manca e che deve essere rivista.
La linea più arretrata regge, per quanto può, bene grazie ad un precisissimo Calandra (che lascerà il campo prima della fine del match e il che si farà decisamente sentire) e l'insormontabile Imperatore da cui passano l'80% delle azioni d'attacco anche nel momento più buio della sua formazione.
Dal centrocampo in su le idee sono tante tra Carta che spinge come un dannato lungo la fascia (così come Caruso) e Serano. Ma gli errori davanti alla porta di quest'ultimo sono imperdonabili, visto poi il risultato finale del match. Melari è una stella cadente, prima luminosa e saettante, dopo quasi invisibile e di poco supporto..
Marina Iknos
Primo tempo confusionario, una squadra che deve ancora cercare e trovare la sua identità e i suoi ingranaggi. I giocatori non si conoscono fra loro e i primi minuti di gioco sonmo quasi un riscaldamento che altro.
Nella ripresa, dettati tempi e ritmi e prese le giuste misure, la compagine comincia a far girare palla in maniera più fluida e concentrata. I tre goal che portano in saccoccia i tre punti sono una grande prova di coraggio. Quello che ha fatto la differenza è stato poi la concretezza avuta sotto porta. Infatti, seppur con meno azioni clamorose rispetto a gli avversari, è riuscita a finalizzare nella giusta maniera le occasioni avute.
La difesa è la più attenta fra i reparti, specie nel primo tempo: nonostante i goal, chiude ben gli spazi; d'altronde mancando il dialogo con il centrocampo, ci si ritrova con più uomini a difendere che ad attaccare. La retroguardia è quindi guidata da un buono Leinardi e un discreto Perra.
Metà campo che fa acqua nei primi minuti quando anziché allargare il campo in fase di possesso, tende a stringerlo un po'. Con l'ingresso in campo di Caredda e i successivi concatenamenti, la squadra comincia a fare i movimenti giusti, sia con che senza palla al piede e in attacco Esposito , se prima si mostra spaesato e non supportato, diventa a poco a poco il solito decisivo e freddo attaccante. È per questo che oggi gli va la stellina.
Arbitra il Sig. Cangemi.
PRIMO TEMPO
Il caldo di metà Ottobre sembra il caldo di Agosto, le squadre faticano a mettere in moto i muscoli e le palle lunghe e spesse forzati, fanno da cornice a questi primi minuti.
Calcio d'angolo battuto da Melari, lungo sul secondo palo, Serano ben appostato appoggia di testa, Perosce spedisce nuovamente in corner.
Ade in questa fase è nel suo momento migliore: continuando ad insistere in zona d'attacco, si guadagna una punizione dal limite, MELARI fa partire la rasoiata bassa che nessuno riesce ad intercettare. Non fortissima ma precisa ed angolata. 1-0.
Melari galvanizzato dal goal, recupera palla nella metà campo, scende palla al piede completamente solo, ma a tu per tu con il portiere manca l'appuntamento con la doppietta. Bravissimo nella circostanza Perosce che esce dai pali nel momento più opportuno.
Melari in percussione centrale, buca la difesa avversaria, tenta il tiro non preciso che viene deviato da Caredda appena entrato in campo, il quale rischia il clamoroso autogoal se non fosse stato graziato dalla traversa.
Troppa confusione nella Marina, che ancora non riesce a trovare i ritmi da squadra.
Occasione anche per Carta, defilato sulla destra, tenta la conclusione sul primo palo, Perosce si allunga per sventare il pericolo.
Al 15' arriva il raddoppio Ade quando Imperatore sale palla al piede, tre contro due, allarga alla sua sinistra per Caruso, il quale giunto davanti alla porta ha la freddezza per servire con pallone di ritorno il suo capitano che aprendo il piattone, sigla il raddoppio. 2-0.
Prima vera chance anche per la Marina quando Esposito scambiando con Caredda, stoppa e calcia un tocco morbido che Del Rio intercetta con la punta delle dita.
SECONDO TEMPO
Al 6' Marina, contro ogni previsione, accorcia le distanze quando Caredda ruba palla nella metà campo, serve il largo Cruccas che a sua volta serve in parallela ESPOSITO il quale con una maestria da fuoriclasse lascia scivolare la palla per poi calciare con forza alle spalle di Del Rio. 2-1.
Ade comincia a fremere, specie quando Serano si mangia un goal a porta vuota incredibile, di quelli che era più difficile sbagliarlo che segnarlo. Ma sopratutto quando Di Candia calcia una punizione da 20 metri che fa la barba al palo.
Sullo scadere dell'11 minuto Marina pareggia quando Del Fiume insiste in area recuperando una buon palla, la sfera arriva a CAREDDA il quale deve solo ribadire. 2-2.
Cocco riceve un passaggio sulla corsa, seppur circondato da tre uomini riesce a a calciare un pallone che Perosce devia in angolo.
Grande azione della Marina quando Del Fiume protegge molto bene una palla sulla linea laterale, serve Caredda il quale avanza di qualche metro, apre sulla destra per il libero Esposito che a pochi passi dalla porta però sbaglia il goal del 3 a 2.
A 5 minuti dalla fine ancora Cocco ha l'occasione più ghiotta quando riceve un lungo cross alla destra, stacca di testa, centrando in pieno la traversa.
Incredibile ribaltone con incredibile erroraccio della difesa Ade che lascia tutto solo Cruccas libero di servire ESPOSITO, il portiere Del Rio prova ad uscire di pali, in maniera del tutto scorretta, perchè l'attaccante della Marina ha tutto lo specchio per poter così concludere. Invano anche il tentativo di recupero sotto porta di Imperatore. 2-3.
Caruso a tu per tu con il portiere, cerca il goal del disperato pareggio, Perosce gli nega la gioia.
Il triplice fischio dell'arbitro non fa che mettere fine alla sofferenze della Marina e lasciare Ade con l'amaro in bocca.
I SINGOLI
Ade
Oggi si vedono due facce di una sola squadra: quella del primo tempo che si mostra squadra compatta e collaudata, quasi sicura di sé. Seppur non forzando la mano spreca però davvero un'infinità di occasioni che le avrebbero permesso di chiudere la partita già da tanto tempo. Nella ripresa vengono fuori tutte le difficoltà della compagine. A partire dal fiato e dalla forma fisica e altri piccoli dettagli dati dalla fretta e dalla poca freddezza. Fino ad arrivare alla poca lucidità nell'affrontare la situazione nel momento in cui gli avversari escono fuori e siglano prima il goal che accorcia le distanze e poi quello del pareggio. La squadra è in bambola, non si ritrova più e il goal del KO è solo al conferma di un meccanismo e di una concretezza sotto porta che manca e che deve essere rivista.
La linea più arretrata regge, per quanto può, bene grazie ad un precisissimo Calandra (che lascerà il campo prima della fine del match e il che si farà decisamente sentire) e l'insormontabile Imperatore da cui passano l'80% delle azioni d'attacco anche nel momento più buio della sua formazione.
Dal centrocampo in su le idee sono tante tra Carta che spinge come un dannato lungo la fascia (così come Caruso) e Serano. Ma gli errori davanti alla porta di quest'ultimo sono imperdonabili, visto poi il risultato finale del match. Melari è una stella cadente, prima luminosa e saettante, dopo quasi invisibile e di poco supporto..
Marina Iknos
Primo tempo confusionario, una squadra che deve ancora cercare e trovare la sua identità e i suoi ingranaggi. I giocatori non si conoscono fra loro e i primi minuti di gioco sonmo quasi un riscaldamento che altro.
Nella ripresa, dettati tempi e ritmi e prese le giuste misure, la compagine comincia a far girare palla in maniera più fluida e concentrata. I tre goal che portano in saccoccia i tre punti sono una grande prova di coraggio. Quello che ha fatto la differenza è stato poi la concretezza avuta sotto porta. Infatti, seppur con meno azioni clamorose rispetto a gli avversari, è riuscita a finalizzare nella giusta maniera le occasioni avute.
La difesa è la più attenta fra i reparti, specie nel primo tempo: nonostante i goal, chiude ben gli spazi; d'altronde mancando il dialogo con il centrocampo, ci si ritrova con più uomini a difendere che ad attaccare. La retroguardia è quindi guidata da un buono Leinardi e un discreto Perra.
Metà campo che fa acqua nei primi minuti quando anziché allargare il campo in fase di possesso, tende a stringerlo un po'. Con l'ingresso in campo di Caredda e i successivi concatenamenti, la squadra comincia a fare i movimenti giusti, sia con che senza palla al piede e in attacco Esposito , se prima si mostra spaesato e non supportato, diventa a poco a poco il solito decisivo e freddo attaccante. È per questo che oggi gli va la stellina.
©2004-2024 Alberto Tiddia