GIRONE A - 8a giornata | |
MER 02/12/15 19:00 DonBosco-A | |
Segugio.it | Fluorsid Group |
0 | 0 |
Cronaca a cura di MarcoF
SEGUGIO.IT E FLUORSID, PARI A RETI BIANCHE
Le due formazioni non riescono a superarsi: ne scaturisce un pareggio che non aiuta a smuovere la classifica.
Nonostante le porte siano rimaste inviolate, la partita di quest'oggi è stata comunque bella ed avvincente: un filo meglio Segugio.it, che annoverava fra le sue fila due o tre giocatori in grado di cambiare passo e rompere gli equilibri. La Fluorsid, dal canto suo, è rimasta comunque bella compatta, cercando di colpire soprattutto in ripartenza. Nel finale, le due formazioni si sono affrontate più a viso aperto, ma non è bastato.
Di seguito, la cronaca del match diretto dal sig. Carrus.
PRIMO TEMPO:
Sin dalle battute iniziali, si denota grande equilibrio in campo: si gioca principalmente nella parte centrale del terreno di gioco, gli affondi sono pochi e timidi. Nei primi dieci minuti di gara, si registrano due soli interventi degni di nota dei due portieri.
Al minuto tredici, arriva la prima vera occasione da goal: dalla destra, Mereu fa partire un cross teso sul quale non arriva in tempo Lecca, mancando la chiusura di testa sul secondo palo per una questione di centimetri.
Al 17' ci prova allora Piga a sbloccare il risultato, accentrandosi dalla sinistra e calciando una sassata dalla distanza a filo d'erba, ma la palla si perde sul fondo di pochissimo: Moi, però, sembrava esserci.
Un minuto dopo, arriva la risposta della Fluorsid Group: su punizione, Pusceddu tocca corto per Deidda, che con un tocco sotto morbidissimo supera l'estremo difensore avversario, trovando però prontissimo Luca Mereu, che salva sulla linea.
Il Segugio.it prova a rompere l'equilibrio del match con due tiri dalla distanza nel giro di tre minuti, al 20' e al 23': ci provano prima Ascenzi, poi Melis, ma entrambi non hanno fortuna, sbattendo su un attentissimo Moi.
Poco prima del riposo, botta e risposta fra le due compagini: al 24' un regalo della difesa arancio mette Demiro Nappi nelle condizioni di battere a rete, ma la sua girata di sinistro trova pronto Sarritzu, che devia con in piedi; al 25', splendida giocata di Ascenzi, che stoppa di petto spalle alla porta e, da dentro l'area di rigore, con una semirovesciata centra il palo alla destra di Moi.
SECONDO TEMPO:
Anche in avvio di ripresa, le due squadre paiono piuttosto bloccate. Il Segugio.it ha dimostrato di avere un tasso tecnico leggermente più alto degli avversari, che però dal canto loro sono riusciti a portare alcuni pericoli alla porta dei padroni di casa: in virtù di questo, forse, le due squadre hanno un po' paura ad esporsi.
La prima occasione da goal arriva al 32' ed è clamorosa: la Floursid perde palla, Nasca riparte e, dopo un rapido uno-due con Mereu, si presenta solissimo davanti al portiere, calciando però addosso a Moi in uscita.
Sette minuti più tardi, ancora Segugio.it vicinissimo al goal: Mereu si accentra improvvisamente dalla sinistra e, con una palla deliziosa, pesca solissimo in area Giuseppe Melis, che viene però murato da un sempre più strepitoso Roberto Moi, insuperabile in uscita.
Entriamo così negli ultimi cinque minuti di gara: entrambe le compagini avvertono l'imminenza del triplice fischio finale, ed improvvisamente spingono sul pedale dell'acceleratore.
Si genera, così, una girandola di emozioni: al 45', per la prima volta, il Segugio.it si fa trovare completamente sbilanciato in avanti, ma Deidda spreca la ripartenza in superiorità numerica con una conclusione troppo affrettata.
Al minuto ventidue della ripresa Deidda prova a farsi perdonare, saltando secco un avversario e mettendo al centro una palla bassa e veloce, non trovando però nessuno pronto alla deviazione.
Appena un giro di lancette più tardi, risposta dei padroni di casa: Piga, dalla sinistra, trova centralmente Nicola Piras che, completamente solo davanti a Moi, calcia nel peggiore dei modi vanificando l'ottima chance.
Negli ultimi due minuti di gara, due occasioni per la Fluorsid: prima Deidda cerca il goal della vita, con un'acrobazia che ricorda la splendida rete di Gustavo Poyet in Chelsea-Sunderland dell'agosto '99, ma a differenza dell'illustre predecessore il numero 30 sfiora solamente il palo alla sinistra dell'estremo difensore; poi Pusceddu prova a sorprendere Sarritzu dalla distanza, che però si fa trovare pronto e smanaccia in angolo.
IL MIGLIORE:
Il premio di migliore in campo va quest'oggi a Roberto Moi (Fluorsid Group), che con le sue parate è risultato assolutamente decisivo. Infatti, nonostante il grande equilibrio visto in campo, il Segugio.it si è fatto leggermente preferire in tema di pericolosità, e Moi è stato dunque chiamato maggiormente in causa rispetto al suo collega: il portierone della formazione ospite, però, si è fatto trovare sempre prontissimo. Strepitoso nell'uno contro uno, dove non ha mai sbagliato il tempo delle uscite.
NOTE DI MERITO:
Segugio.it: Grandissima prova di Andrea Ascenzi, sempre molto puntuale e preciso nelle sue chiusure difensive. Il numero 18 arancio si fa apprezzare anche là davanti, in particolare con quella splendida girata in mezza rovesciata che centra il palo. Si può dunque dire che è stato l'unico a battere Moi.
Complimenti anche a Luca Mereu, che ricama ad arte per i compagni. Fantastico, in particolare, l'appoggio vellutato a pescare in area Melis.
Chiudo citando Nicola Piras e Giuseppe Melis: entrambi non riescono ad incidere là davanti (pesante soprattutto l'errore di Piras al 48'), ma contribuiscono a far sì che il centrocampo del Segugio.it riesca a prevalere su quello avversario, anche se di poco.
Fluorsid Group: Quest'oggi si è messo particolarmente in luce Giuseppe Steriti, che si è reso protagonista di alcuni interventi difensivi eleganti ed efficaci, dando sicurezza alla sua squadra.
Per gli stessi motivi viene inserito nella lista dei meritevoli anche Andrea Putzu, che rispetto al compagno ha meno occasioni di mettersi in mostra, ma quando è chiamato in causa risponde sempre presente.
Infine, discreta la prova di Matteo Deidda: in quanto a tecnica, ha dimostrato di non essere secondo a nessuno, in particolare con la sforbiciata nel finale di gara, che strappa applausi anche agli avversari. Qualche sbavatura di troppo, però, gli impedisce di ambire al premio di migliore in campo.
©2004-2024 Alberto Tiddia