2A DIVISIONE - 6a giornata
GIO 06/12/07 19:00 Newton
Comune di Cagliari ASS.FOR. onlus
2  6 
Bibiri Fabio
Marongiu Alberto
Puxeddu Davide
Masala Paolo
Murgia Sergio
Montixi Marco
Puxeddu Davide

Cronaca a cura di Maurizio

Il secondo incontro sul rettangolo di via Newton vede in scena gli imbattuti verdi Forestali, che dopo la vittoria di ieri della Marina sono chiamati a vincere per riconquistare il primato in classica.
Per farlo dovranno superare l’ostica squadra del Comune di Cagliari, che staziona a 7 punti in classifica e che ha sempre fatto soffrire gli avversari che si è trovata contro.
Il gelo aumenta, le mani si “cancarano” sempre più, e il Sig. Marzano dirige anche questa seconda gara.
 
1° Tempo:
Manco il tempo di sistemarsi e il Sig. Marzano fischia un rigore per i Forestali, per un fallo subito da Pusceddu, che Marongiu trasforma spiazzando Marini: 0 a 1.
Il Comune colpito a freddo sembra accusare il colpo e fatica ad imbastire azioni pericolose per la porta dei verdi, con Bibiri che appare sempre troppo isolato in avanti.
Ma soprattutto l’episodio iniziale rende i Comunali molto nervosi e polemici con l’arbitro, e questo atteggiamento finirà per coinvolgere nel corso della gara entrambe le squadre sempre di più.
Al 9° Marini si supera per deviare un tiro di Davide Puxeddu, dopo un contropiede che i verdi avrebbero potuto finalizzare meglio.
Al 14° Marongiu raddoppia, insaccando a porta vuota un bel traversone sul secondo palo di Davide Pusceddu: 0 a 2.
Un minuto dopo la scena si ripete, ed è sempre Davide Puxeddu a servire l’assist a Marongiu, che posta cosi a tre le sue reti e quella della sua squadra: 0 a 3.
Il comune, appare sempre molto nervoso, e l’arbitro Marzano fatica a placarne gli animi, che si accendono ulteriormente al 17° lo stesso annulla un rete di Murgia per una presunta gamba tesa sulla linea di porta.
Al 18° bella azione personale di Frigau, il cui tiro però si spegne alto sulla porta di Rundini.
Al 20° l’arbitro manda fuori dal campo Mister Murgia del Comune, che eccede troppo nelle proteste.
Al 21° Masala si invola tutto solo sulla sinistra e appena dentro l’area batte ancora una volta l’incolpevole Marini: 0 a 4.
Al 24° il Comune accorcia le distanze con Bibiri che mette dentro sugli sviluppi di una punizione dal limite.
 
2° Tempo:
Il Comune cerca subito di riaprire la partita, ed al 1° minuto Bibiri si libera bene al limite dell’area, ma il suo tiro coglie in pieno il palo alla destra di Rundini.
Lo stesso Pibiri un minuto dopo ripete l’azione, e questa volta il suo destro si insacca nell’angolo alto della porta di Rundini: 2 a 4..
Ma sull’azione successiva Davde Puxeddu trova la rete, battendo Marini da limite, ingannato anche da una deviazione della sua difesa: 2 a 5.
La partita, per quanto riguarda la parte tecnica finisce praticamente qui.
Giusto per dovere di cronaca segnaliamo il 2 a 6 dei Forestali di Davide Puxeddu, che trasforma al 21° un rigore per un fallo da lui stesso subito ad opera di Marini.
Gli ultimi 15 minuti le due squadre li passano ad insultarsi reciprocamente e ad polemizzare con l’arbitro per ogni situazione fischiata e no, in un crescendo che porta ad una quasi rissa in occasione del 2° rigore per i Forestali, oltre che ad animate ed accese polemiche a fine gara.
E vero che al Sig, Marzano ad un certo punto la gara è sfuggita di mano, e forse un pò di severità maggiore e qualche cartellino in più ad inizio partita avrebbe aiutato a calmare le acque, ma non può essere un rigore fischiato dopo 20” di gara a giustificare una partita di polemiche futili, in un torneo dove aggregazione e spirito di partecipazione dovrebbero essere le prime componenti per ogni gara.
E mi spiace segnalare, in questa cronaca, anche il poco fair-play delle panchine, e soprattutto di quella del Comune. Chi sta fuori, ed è quindi al di fuori dall’agonismo, dovrebbe avere la capacità di calmare le acque, e non di gettare benzina sul fuoco come invece e avvenuto.
Credo che nessuno sia giustificabile; il Comune ha acceso la miccia delle polemiche, ma pian piano anche i ragazzi della Forestale si sono fatti coinvolgere, rendendo di fatto ingovernabile per l’arbitro una gara che era nata con altri auspici.
Per questo motivo non mi sento di assegnare a nessuno il premio di uomo Alan della gara.

©2004-2024 Alberto Tiddia