GIRONE UNICO - Finale 1-2 posto | |
GIO 25/06/09 19:00 Newton-1 | |
Aosta 2009 | TIM |
4 | 0 |
Sirigu Matteo Aracu Andrea Loi Vito |
Cronaca a cura di Maurizio
Siamo all’epilogo del torneo Telecom estate di calcio a 5, e nella finalissima di oggi Aosta e TIM si contendo l’ambito titolo di campioni 2009.
Aosta arriva alla finale come da pronostico, potendo contare su giocatori di elevata qualità, ma la finale non è una sorpresa neppure per TIM, che conta tra le sue file elementi navigati in grado di dare filo da torcere ai favoriti avversari.
Nella partita della fase eliminatoria Aosta si impose nettamente, motivo in più per TIM per fare una grande partita, anche se alla lunga potranno pesare le numerose assenze tra le file di Caledda e soci, al contrario degli avversari che scendono in campo al gran completo.
E mentre gli ultimi spettatori prendono posto tra le tribune (?) del campo, la gara ha inizio agli ordini del Sig. Cangemi.
Prima dell’inizio della gara osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del padre di Antonello Loi, collega e membro del nuovo direttivo Cralt, a cui vanno se più sentite condoglianze da parte di tutta l’organizzazione.
1° Tempo:
Nei primi minuti le squadre si controllano senza colpo ferire, ma al 4° minuto Tim va vicinissima al vantaggio quando un diagonale di Casu dalla sinistra viene deviato da Montis, che poi con un colpo di reni riesce a ritornare sulla palla prima che questa arrivi a Tola, piazzato tutto solo sul secondo palo.
Al 6° si rende pericoloso Tola, che in mezzo a due avversari controlla e libera un diagonale deviato con difficoltà da Montis.
La prima vera occasione per Aosta attiva all’8° quando Montisci, a seguito di una incursione di Vito Loi, coglie il palo alla sinistra di Ferraro.
Al 9° Ferraro è bravo a deviare in angolo una botta ravvicinata di Vito Loi, che toccata da un avversario sembrava destinata ad insaccarsi all’angolo alto della porta di TIM.
All’11° un errore di Cocco in fase di disimpegno consegna il pallone al limite dell’area a Montisci, che senza pensarci troppo spara il sinistro che coglie il palo alla destra di Ferraro.
Trenta secondi dopo Garau, servito davanti a Montis da un assist di Walter Casu, spreca malamente calciando a lato.
Al 12° Ferraro è costretto agli straordinari per deviare a lato un diagonale di sinistro del solito Montisci, che al 13° coglie il terzo palo personale della serata, dopo essersi agevolmente girato al limite dell’area.
Al 16° un diagonale dalla destra di Sirigu vola alto sulla traversa.
Al 17° Aosta usufruisce di una punizione dai 10 metri per un fallo di Tola, che Montisci manda alle stelle con il solito mancino.
Al 20° un rimpallo al limite dell’area favorisce Carlo Astero, che può calciare a botta sicura, ma svirgola incredibilmente la palla, che passa cosi a lato della porta di Ferraro.
Finisce in parità un bel primo tempo, nel quale Aosta prova a fare la partita ma trova di fronte una coriacea TIM, brava a difendersi e pronta ad offendere con velenose ripartenze.
2° Tempo:
Al 3° una bella combinazione di Aosta libera davanti alla porta Montisci, che da pochi passi colpisce a botta sicura, ma uno strepitoso intervento di Ferraro nega una rete che sembrava fatta.
Aosta insiste con il predominio territoriale, ma si affida troppo spesso ai tiri dalla lunga distanza, senza però creare grossi pericoli per la porta di Ferraro; ma all’8° l’ennesima conclusione dalla distanza, questa volta scoccata da Aracu, si infila tra un nugolo di avversari e sorprende Ferraro, che non riesce ad intervenire: 1 a 0.
Lo stesso Ferraro è bravo, trenta secondi dopo, a deviare in angolo la conclusione, sempre dalla distanza, di Carletto Astero.
Al 11° Tola, con un bel diagonale dalla destra, cerca sul secondo palo Calledda, che manca di poco l’impatto con il pallone che sarebbe stato vincente.
Al 12° Tola si guadagna una punizione sul limite destro dell’area di rigore, che Casu batte con un velenoso mancino, costringendo Montis alla difficile parata in angolo.
Al 14° punizione dalla distanza per Aosta, che Sirigu spara, con la solita bomba di destro, direttamente in porta, sorprendendo Ferraro ed insaccando per il doppio vantaggio Aosta: 2 a 0.
Al 16° una bella girata dalla destra di Tola viene deviata in angolo da Montis, sugli sviluppi del quale Astero ruba palla e si invola tutto solo verso la porta avversaria, ma a tu per tu con Ferraro calcia a lato.
Sul finale TIM tenta la carta del portiere di movimento, schierando Calledda tra i pali come portiere avanzato, e l’inizio non è dei migliori perché alla prima azione lo stesso Calledda, sulla linea di centrocampo, calcia direttamente in porta, trovando l’opposizione di Sirigu, che poi deve solo accompagnare la palla verso la rete: 3 a 0.
Proprio allo scadere Vito Loi recupera palla al limite della propria area di rigore, e approfittando della assenza del portiere calcia direttamente in porta, trovando una bella rete che fissa il punteggio definitivo sul 4 a 0.
Aosta si aggiudica, come da pronostico, il torneo 2009, ma deve soffrire più del previsto per avere la meglio su un’ottima TIM, che seppur debilitata dalle numerose assenze, gioca una gara ordinata e determinata, e fino a quando lo fisico tiene Calledda e compagni creano più di un grattacapo agli avversari.
Onore e merito ad Aosta, che vince da favorita, e non è mai facile, dimostrando di avere uomini e mezzi decisamente superiori agli avversari, che uniti ad una gran determinazione la rendono decisamente la migliore squadra del torneo.
AOSTA
Come sempre ottima le prova dei soliti 5, e cioè Matteo Sirigu, Carletto Astero, Vito Loi, Andrea Aracu e Sergio Montisci, ben supportati dal lavoro di Andrea Meloni, Maurizio Porru e Maurizio Barbarossa. Nota di merito per Gigi Montis, che termina la partita senza subire reti, cosa mai facile in questo sport.
TIM
Da elogiare la prova di tutti e 6 i giocatori oggi presenti al campo, e cioè Alessandro Ferraro tra i pali, Federico Cocco, Walter Casu, Claudio Garau, Nicola Calledda e Maurizio Tola.
L’uomo Alan della finale oggi per me è Walter Casu, che fino a quando il fisico tiene gioca una partita perfetta, sia in fase difensiva che in quella offensiva, dettando sempre i tempi di gioco dei suoi con gran senso tattico e tanta qualità tecnica.
©2004-2024 Alberto Tiddia