1A DIVISIONE - 11a giornata
MER 21/01/15 19:00 Newton
Algida Soccer Fluorsid S.p.A.
2  2 
Demartis Danilo
Nappi Demiro
Pusceddu Alessio
Casula Alessandro
Atzori Andrea

Cronaca a cura di Maurizio

Termina con giusto pari una bella gara, vivace ed interessante per l’intero arco dei 50 minuti, dove le due squadre si confrontano a viso aperto e cercano fino alla fine di avere la meglio sull’avversario, confermando anche oggi di avere uomini e organizzazione di gioco tali da rendere entrambe un osso durissimo per chiunque.
 
 
Fluorsid inizia con più piglio, dopo poi secondi Nappi sfiora l’eurogoal con un tiro al volo di sinistro che manca di pochissimo la porta di Rocca, stessa sorte che subisce al 3° la conclusione dalla distanza di Pusceddu.
Algida di vede al 4° con Flumini, che si vede respingere in angolo da Mandis il destro dalla grande distanza,e con Casula, che calcia di poco a lato dal limite sugli sviluppi dell’angolo stesso.
Al 6°, sugli sviluppi di una carambolesca azione, Spina calcia quasi a botta sicura da limite, trovando però la grande risposta di Rocca, che d’istinto riesce a salvare a lato.
Al 10° Casula calcia direttamente in porta una punizione, con la palla posizionata nei pressi della linea laterale sinistra, mandando la sfera a stamparsi sulla base del palo alla destra di Mandis.
Al 14° Atzori si libera con forza di un avversario, e solo il deciso recupero della difesa Algida riesce ad a sporcare una conclusione altrimenti vincente.
Al 20° Flumini esplode in bolide di sinistro dalla grandissima distanza che sbatte sulla parte interna del sette alla sinistra di Mandis e colpisce esternamente alla linea bianca, prima che la difesa Fluorsid riesca ad allontanare il pericolo.
Al 24° Algida coglie il terzo legno della gara, il secondo personale per Casula, che ancora una volta colpisce il palo alla destra di Mandis con una sassata dalla grande distanza.
 
La ripresa si apre subito con un sinistro di mezzo volo di Flumini, che costringe Mandis a rifugiarsi in angolo; angolo che batte lo stesso Flumini pescando in area Demartis, che colpisce di contro balzo con il sinistro non lasciando scampo a Mandis: 1 a 0 
Un minuto dopo Spano avanza centralmente e dal limite libera una sassata di destro che sembra vincente, ma Mandis è superlativo e riesce a stendersi per salvare in angolo.
All’11° Algida, seppur in vantaggio, concede spazio al contropiede avversario con Spina che porta palla e poi in area serve dalla parte opposta Nappi, che di destro insacca senza difficoltà nella porta sguarnita: 1 a 1 
Ed al 14° Fluorsid completa la rimonta grazie a Pusceddu, che deve solo spingere la palla nella porta sguarnita dopo una bella azione tra Steriti e Atzori: 1 a 2 
Al 21° Demartis riceve palla sul vertice sinistro dell’area di rigore ed incrocia una rasoiata mancina che finisce la sua corsa nell’angolo basso alla sinistra di Mandis: 2 a 2 
Al 24° Algida ha la palla perfetta per passare nuovamente avanti, ma Flumini, servito perfettamente in area da un assit al bacio di Demartis, spreca tutto calciando di pochissimo a lato.
 
Per Floursid molto bene Pusceddu, bravissimo da centrale difensivo e sempre velenoso ogni volta che supera la metacampo avversaria. Bene anche Nappi, spesso nel vivo della manovra dei suoi. Buonissima gara anche di Spina,sia da centrale di difesa, dove opera nella prima parte di gara, che in appoggio alle punte, zona dove agisce prevalentemente nella ripresa.
Bene anche Atzori, tanto nervoso quanto pericoloso nei pressi dell’area avversaria.
 
Per Algida bene Casula, anche lui troppo spesso eccessivamente nervoso, ma sicuro dietro e spesso pericoloso, quanto sfortunato, visto i due pali colpiti, in avanti.
Bene anche Spano, sempre presente a supporto del gioco in tutte le zone del campo.
Buonissima gara di Roberto Flumini, su cui pesa l’errore sul finale che avrebbe regalato il successo ai suoi, sempre velenosissimo nella metacampo degli avversari, che raramente riescono a contenerne l’esuberanza.
Oggi Demartis  è decisivo, visto che si inventa due reti fondamentali per il pari dei suoi, che arrivano in una gara dove unisce quantità a tantissima qualità.
Per questo va quindi a lui la coppa di Uomo Alan della gara.

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