1A DIVISIONE - 5a giornata | |
VEN 13/11/09 18:15 Ferrini | |
Capitaneria La Ninfea | A.S. GiggiOne |
8 | 1 |
Maggi Stefano Schettino Antonio De Giorgi Gianni Demuro Emanuele Marzeddu Roberto Porricino Angelo |
Aramu Giuseppe |
Schettino Antonio |
Cronaca a cura di Dante
Al comunale della Ferrini la temperatura è buona, freschetto appena pungente ma cielo stellato. La sfida delle ore 18 è tra i Giggione di un ritrovato Corda tra i pali e la Capitaneria, consolidata compagine divenuta nel corso degli anni una delle piu’ temibili rappresentanti di questo torneo.
Numerose le assenze da una parte e dall’altra, citiamo su tutti Zak Pazzagli per i bianchi di Giggione e il grande Filia per i rossi di Capitaneria.
Arbitra il signor Garrucciu.
Manco il tempo di iniziare che la Capitaneria passa in vantaggio. Lo fa con una grande azione personale della new entry Schettino. Il numero 15 Rosso si concede il lusso di un doppio passo sul filo dell’area di rigore per poi concludere incrociando di sinistro. Corda è spiazzato cosicchè la palla rotola in fondo al sacco per l’1.0.
La reazione degli uomini di Cesarone Orrù porta a diverse conclusioni da fuori degli uomini col piede di piombo, in particolare Arca e Aramu. Sanna o i suoi angeli custodi Cogoni e De Giorgi riescono a sventare.
Capitaneria gioca bene e al 6’ raggiunge il raddoppio. Azione caparbia sulla fascia di Cogoni, conclusione insidiosa che Corda riesce a deviare sulla traversa. La palla schizza sul secondo palo dove è ben appostato Demuro. Il suo tap in è vincente nonostante l’intervento disperato di Corda. 2-0.
Su calcio di punizione Giggione riesce a riaprire la gara con Aramu. La sua conclusione trova una fortunata deviazione e supera Sanna. 2-1 al 8’.
I Giggione sono pero’ poco concentrati specie in difesa dove il solo Aramu deve fare reparto. Capitaneria al 9’ passa ancora. Cross dalle retrovie per la testa di un solissimo Porricino. Corda compie il miracolo deviando d’istinto ma la palla è ancora li con la difesa di giggione ancora poco presente. Sulla respinta si avventa Marzeddu ancora con una comoda, e vincente, ribattuta. 3-1.
Giggione alza leggermente il baricentro rischiando pero’ sempre abbastanza in difesa. Ciancilla viene lanciato ottimamente dai compagni in piena area Capitaneria. Sanna capisce tutto e arriva sul pallone una frazione di secondo prima dell’avversario mettendo in angolo.
Al 17’ ennesima punizione sulla tre quarti per Giggione. Si incarica della battuta Antonello Cocco. La traiettoria è a scendere sul secondo palo con buona potenza. Sanna è battuto ma il legno, con una discreta dose di rumore, salva Maggi e compagni.
Al 22’, proprio mentre Cesare Orrù rilancia nella mischia il bomber Maccioni, Emanuele Demuro carica ancora il suo destro. La conclusione è dalla lunga ma ben indirizzata sotto il Sette. Per fortuna di Arca e compagni tra i pali c’e’ un grande Corda che vola e devia sul fondo.
La prima frazione incubo non è finita per i giggione. Sul finire un regalo di troppo favorisce ancora Capitaneria. La palla è sui piedi di Porricino quasi sul filo della linea di fondo. Corda è in uscita ma l’iglesientecarlofortino trova una traiettoria rasoterra impossibile che finisce ancora in rete. 4-1
Un buon primo tempo possiamo dire nettamente a favore di Capitaneria che si trova con padronanza in mezzo al campo ed ha il solito cinismo sottoporta. Percentuali realizzative davvero alte quest’oggi per Cogoni e soci. Giggione buca proprio la gara sia per concentrazione ma anche nel tatticismo di risposta agli avversari. Speriamo che il Mago Orrù sappia apportare le giuste contromisure all’intervallo.
La ripresa si apre con un doppio gesto di Fair Play da parte di entrambe le formazioni che si restituiscono un pallone che l’arbitro aveva erroneamente assegnato all’avversario. Bella cosa.
Niente da fare per Giggione, in difesa c’e’ troppo spazio quando Capitaneria riparte. Porricino al 3’ offre assistenza a Maggi che comodo comodo con Corda ormai fuori causa deposita in rete col piattone. 5-1 Cap
Contropiede di Capitaneria al 7’, quattro contro due. Ci vuole un grande Corda per negare la gioia del secondo goal a Maggi. Gli è addosso al momento del tiro favorito da uno stop di troppo dell’avversario.
Orrù la mette sulla grinta, Giggione da segni di risveglio. Cocco Antonello è pericoloso per due volte al 8’. Prima conclusione di poco a lato alla sinistra di Sanna, seconda battuta, su punizione – ammonito Schettino nell’occasione - , forte a giro che Sanna devia sulla traversa. C’è anche sfiga per i bianchi quest’oggi.
Al 10’ doppia occasione di Capitaneria. In entrambe le sortite offensive c’e’ il piede di Demuro. Il primo tiro è dalla sinistra e si stampa sul palo lontano di Corda. Il secondo tentativo è a porta vuota su assist delizioso di Schettino. Clamorosa la sua conclusione fuori misura.
La risposta di Giggione è tutta su un tiro di Aramu da centrocampo che passa davvero poco a filo incrocio dei pali. Applausi per lui da compagni e avversari.
Giggione molla e al 16’ arriva un altro goal di Capitaneria. Porricino lancia Maggi tutto solo nella metà campo avversaria. Il bravo e simpatico Stefano dribbla Corda sulla destra e insacca comodamente il 6-1.
Su calcio d’angolo ben battuto sul secondo palo arriva anche il goal in acrobazia di De Giorgi. Non elegantissima la sua conclusione ma assolutamente efficace, la palla si infila tra Corda e palo per il 7-1.
L’ultima rete è per Schettino che si gira poco fuori l’area di rigore avversaria e trova il modo di superare ancora il povero Corda. 8-1 finale che direi assegna meritatamente i 3 punti a Capitaneria.
Dunque primo passaggio a vuoto per i Giggione, oggi onestamente non ha funzionato quasi nulla. Ma ci sta in un torneo cosi’ lungo. Per Capitaneria invece gara da manuale, basti pensare che a parte Sanna e Cogoni – per quasi tutto il secondo tempo in panca a chiacchierare – tutti quanti sono andati a segno.
I migliori per i Giggione sono su tutti Cocco Antonello, poi buoni gli interventi di un Corda sempre piu’ convincente e infine generosa la prova di Contu.
Per Capitaneria assolutamente di valore la sicurezza che Sanna restituisce ai suoi, poi giornata di grazie per il giovane Demuro e infine l’uomo alan Schettino che ci è piaciuto molto per abilità e malizia.
©2004-2024 Alberto Tiddia